Sta creando un “rumore” mediatico, proveniente già da diverse parti politiche, la questione inerente la costruzione di un supermercato – LIDL – nel cuore della marineria barlettana ossia in via Cafiero nell’area adiacente al fossato del Castello.
Anche la sezione cittadina di Legambiente, con un post su Facebook, ha condannato l’abbattimento illegittimo e irregolare di alcuni alberi (citando l’articolo 37 del regolamento del verde, approvato dalla città di Barletta, che vieta ogni abbattimento, privato o pubblico, nel periodo che va dal 15 marzo al 15 settembre, perché periodo di riproduzione dell’avifauna) proprio laddove sorgerà il “famigerato” supermercato.
Pertanto ad intervenire nel merito è il sindaco Cannito che invece rivendica la legittimità di quanto sta avvenendo sotto le mura del castello, ossia accanto al fossato, divulgando la relazione sull’intervento di recupero e riqualificazione del plesso commerciale (supermercato) di via Cafiero così come richiesta dallo stesso primo cittadino al dirigente del Settore Edilizia Donato Lamacchia.
Da alcuni stralci della suddetta relazione si evince quanto segue:
L’intervento si configura come una ristrutturazione edilizia mediante la demolizione e la ricostruzione dell’immobile, ricadendo in Area di Urbanizzazioni Secondarie del vigente Piano Regolatore Generale, ovvero insiste in area laddove sono sempre consentiti in ogni loro variante gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente.
L’immobile da adibire all’esercizio dell’attività possiede già destinazione d’uso commerciale.
L’intervento di demolizione e ricostruzione è attuato nel pieno rispetto delle volumetria, sagoma, area di sedime ……dunque un intervento che non va oltre il mero recupero dell’organismo edilizio esistente …… nel pieno rispetto della normativa vigente (Piano regolatore generale ed il Regolamento edilizio del Comune di Barletta – Legge regionale n. 24/2015 Codice del Commercio – DPR n. 380/2001 – DPR n. 160/ 2010)..