Come già preannunciato , si è tenuta stamane a Barletta, una conferenza stampa presso il Future Center, in viale Marconi, 39, per presentare il “Next Generation BAT – Le politiche di sviluppo della BAT al 2030”, un documento messo a punto dal PES BAT (Partenariato Economico e Sociale della Provincia Barletta Andria Trani).
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti di tutto il Partenariato Economico e Sociale della Bat composto da Cia Levante (Bari-Bat), Cisl Bari-Bat, Cisl Foggia-Bat, Cgil Bat, Cna Bat, Coldiretti Bari, Confagricoltura Bari, Confapi Bari-Bat, Confartigianato Bari-Bat, Confcommercio Bari-Bat, Confcooperative Bari-Bat, Confesercenti Bat, Confindustria Bari-Bat, Legacoop Puglia e Uil Bat.
“I dati di Eurostat mettono in evidenza le grandi difficoltà economiche del territorio della BAT, cosi come tutto il mezzogiorno d’Italia, ma nella BAT la situazione è ancora più precaria: siamo all’ultimo posto tra le provincie pugliesi in termini di PIL per abitante e tra le ultime in tutto il mezzogiorno, pertanto in vista della nuova programmazione europea 2021 -2027 è importante che ci sia uno sforzo supplementare da parte delle istituzioni locali (Comuni, Provincia e la stessa Prefettura) coinvolgendo anche i nostri parlamentari affinché si agisca collegialmente per rappresentare il territorio nelle istituzioni regionali e nazionali.” – ha sin da subito evidenziato, nel corso della conferenza, Emmanuele Daluiso, coordinatore tecnico del PES BAT.
“Next Generetion Bat è una proposta che prova a parlare al territorio, alle Istituzioni e alla Regione, tirando in ballo anche i parlamentari regionali e nazionali; lo scopo è quello di creare una sinergia istituzionale in vista della ripartizione delle risorse che arriveranno dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dai fondi strutturali: stiamo parlando di circa 25 miliardi per la Puglia previsti per i prossimi 6 anni, pertanto bisogna creare le condizioni per premiare chi sta peggio in Puglia come appunto la provincia BAT.” – ha poi affermato il coordinatore politico del PES Biagio D’Alberto nonché segretario generale della CGIL BAT.
“Il PIL riporta che le nostre imprese, quindi il nostro territorio, è uno dei più svantaggiati del resto simile alla provincia di Lecce; politicamente siamo il fanalino di coda di questa Regione pertanto il nostro auspicio, ovvero quello del partenariato economico e sociale della BAT, è rendere condivisibile un documento che potrà istituzionalmente contare a livello regionale.” – ha infine chiosato l’altro coordinatore politico del PES Ruggiero Di Benedetto –
Ecco una SINTESI del documento elaborato dal PES :
Perché Next Generation BAT
L’anno scorso, nel pieno della pandemia da Covid 19, l’Unione europea ha lanciato la strategia NEXT GENERATION EU per disegnare l’Europa del futuro, l’Europa delle nuove generazioni.
Al Centro di questa strategia ci sono le grandi sfide della transizione verde e della transizione digitale, due transizioni epocali da fare con grande attenzione ai processi di inclusione sociale, affinché nessuno resti indietro.
La NEXT GENERATION EU riporta in un unico quadro finanziario tutti i fondi europei programmati per i prossimi anni, che saranno spesi attraverso piani e programmi messi a punto dagli Stati membri e dalle Regioni.
In questo nuovo scenario europeo, con la strategia NEXT GENERATION BAT vogliamo che la Provincia BAT, attraverso le sue istituzioni e le sue articolazioni economiche e sociali, si prepari a svolgere in modo attivo e adeguato le grandi sfide future della transizione verde e della transizione digitale e a utilizzare al meglio le risorse finanziarie europee e nazionali disponibili da mobilitare per tali sfide.
Affrontare le molteplici criticità economiche, sociali e ambientali della BAT
Con la strategia NEXT GENERATION BAT dobbiamo poter affrontare le molteplici criticità economiche, sociali e ambientali del territorio, dobbiamo poter creare le condizioni per invertire il trend attuale, che vede la BAT fra le province italiane più fragili, generalmente collocata agli ultimi posti delle graduatorie provinciali settoriali.
Due sono le condizioni che a noi appaiono fondamentali:
- costruire una grande alleanza istituzionale per portare sul territorio risorse finanziarie adeguate;
- strutturare una governance territoriale adeguata alla programmazione e utilizzo di tali risorse finanziarie.
Una nuova alleanza istituzionale
Come PES proponiamo una ripartizione dei nuovi fondi europei e nazionali che tenga conto dei diversi livelli di sviluppo territoriale, non solo regionali ma anche infratregionali. Una tale ripartizione permetterebbe alla BAT di poter contare su risorse finanziarie mai viste prima.
Chiediamo al Presidente della Provincia, ai Sindaci, ai Consiglieri Regionali e ai Parlamentari del territorio di unirsi a noi per questa grande battaglia.
Una nuova governance delle politiche di sviluppo del territorio
Per affrontare grandi sfide e utilizzare un flusso notevole di risorse finanziarie ci vuole una governance adeguata, ma la Provincia BAT si presenta ancora come una provincia incompleta, con tanti uffici ancora da istituire.
Abbiamo sollecitato il Prefetto e il Presidente della Provincia ad assumere una iniziativa per completare gli uffici provinciali e coinvolto pure i Sindaci, i Consiglieri Regionali e i Parlamentari del territorio.
Questo è un’aspetto importante per lo sviluppo del nostro territorio, ma è chiaro che porterà via del tempo.
Nel frattempo non possiamo non concentrarci sulle scadenze che la nuova strategia e i nuovi fondi europei impongono. Nei prossimi mesi si deciderà il futuro per l’utilizzo di tali fondi.
Come PES BAT abbiamo già proposto lo scorso anno e rinnoviamo ora la proposta di una governance territoriale fondata:
- sul ruolo della Conferenza Permanente dello sviluppo territoriale, su nostra iniziativa già istituita presso la Prefettura nell’ottobre 2019;
- sulla costituzione di un organismo pubblico intercomunale/provinciale in grado di poter gestire politiche di sviluppo territoriale e o per essere destinatario in via diretta delle risorse europee e nazionali, qualificandosi come Organismo Intermedio ai sensi della normativa comunitaria;
- sul ruolo del Future Center, braccio operativo del PES BAT, che in quanto casa delle principali associazioni del territorio, riconosciute dal CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, e potendo contare anche sulla presenza degli ordini professionali provinciali, può svolgere d’intesa con le istituzioni locali e provinciali la funzione di programmazione, monitoraggio, valutazione delle politiche di sviluppo territoriale.
Questa governance di fatto è già operativa, essendo stata sperimentata con successo negli ultimi due anni, con l’iniziativa per l’istituzione di una Zona Economia Speciale intercomunale e con l’iniziativa del Contratto Istituzionale di Sviluppo.
Chiediamo che la metodologia di lavoro pubblico –privata sperimentata con successo venga ora istituzionalizzata per affrontare le grandi sfide del futuro.