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martedì, 24 Dicembre 2024
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Trani – Cento “Tulipani sospesi” donati a Villa Nappi

È stata la prima consegna dell’iniziativa “Tulipani sospesi”, ideata da Giuseppe Savino, fondatore dell’hub rurale Vazàpp

Ieri, giovedì 25 marzo, sono stati donati al centro diurno per le persone con demenza “Villa Nappi” di Trani, gestito dalla Comunità Oasi2 San Francesco onlus, cento tulipani, in una mattinata caratterizzata da un tripudio di colori e profumi. È stata la prima consegna dell’iniziativa “Tulipani sospesi”, ideata da Giuseppe Savino, fondatore dell’hub rurale Vazàpp.

“Ad ottobre abbiamo piantato il primo campo di tulipani in Puglia. Mi dicevano che non sarebbero nati, che era impossibile, che era una enorme perdita di tempo, invece io, che un campo di tulipani non l’ho mai visto, ora ci cammino dentro” – scrive Savino sulla piattaforma di crowdfunding Gofundme

“Quello che faremo in campo è molto semplice: permettere alle persone di venire a godere della bellezza dei tulipani e dar loro la possibilità di raccoglierli. Avremmo aperto in questi giorni ma per via dei lockdown e delle zone rosse l’apertura sarà posticipata a dopo Pasqua, ora circa 10.000 dei 50.000 rischiano di sfiorire“.

Da qui la proposta di regalarli agli ospedali italiani che ne faranno richiesta, ai centri per vaccinazioni Covid, alle residenze sanitarie assistite, ma anche agli anziani soli e alle associazioni che si occupano delle persone bisognose. 

Cento tulipani in centro strutture diverse in tutta la penisola. I soldi raccolti serviranno per coprire le spese vive di confezionamento, spedizione e consegna. In soli due giorni, l’iniziativa ha convinto più di 400 donatori per un totale di oltre 8mila euro.

Per l’occasione, nell’ambito di un laboratorio di manualità tenuto dall’equipe che li segue, gli ospiti di Villa Nappi hanno realizzato dei portafiori utilizzando bottiglie di plastica e altro materiale da riciclo, dove i tulipani sono stati posizionati.

“Perché la bellezza non può che generare altra bellezza – commenta la responsabile della struttura Grazia Leonetti – e volevamo che questo splendido dono, che ci ha resi tutti felici in un momento difficile come quello attuale, avesse un posto adeguato in cui essere accolto e custodito”.

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