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lunedì, 23 Dicembre 2024
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Incassava i risarcimenti assicurativi dei propri clienti e faceva perdere le sue tracce: sospeso avvocato di Barletta

Al professionista è stata sequestrata anche la somma di € 200.000, provento dell'attività illecita

Finanzieri del Gruppo di Barletta, in forza alla Compagnia di Trani, hanno eseguito
un’ordinanza di applicazione di misura interdittiva del divieto temporaneo di esercizio
della professione forense
e contestuale decreto di sequestro preventivo emessi dal
G.I.P. presso il Tribunale di Trani nei confronti di un avvocato con studio legale a Barletta.

L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, trae origine da una
denuncia-querela presentata nel 2019 da un cliente, il quale si era rivolto al professionista
per farsi assistere in un procedimento giudiziario – originato da un sinistro stradale che aveva causato la morte di un genitore – in cui aveva conferito altresì al legale la c.d. “procura speciale” all’incasso delle eventuali somme riconosciute dalla compagnia
assicurativa, da accreditarsi, in prima istanza, sul conto corrente intestato all’avvocato.

Non ricevendo più notizie dal legale sull’esito del procedimento, il cliente apprendeva
successivamente che la compagnia assicurativa aveva provveduto a liquidare il sinistro e che l’avvocato aveva sottoscritto una quietanza di risarcimento ed incassato direttamente
la somma di € 200.000, senza versarla ai legittimi beneficiari.

Al fine di verificare se la condotta illecita fosse riconducibile ad un modus operandi del
legale nella gestione dei sinistri stradali, le Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno avviato quindi articolate e più complesse
indagini che hanno consentito di smascherare altre condotte analoghe, con cui l’avvocato, a fronte di risarcimenti assicurativi incassati con procura speciale, versava agli ignari clienti beneficiari un importo inferiore, appropriandosi indebitamente di ulteriori somme.

Inoltre, gli accertamenti svolti hanno fatto emergere la simulazione della separazione del
professionista dal proprio coniuge, al fine di sottrarre fraudolentemente parte del
patrimonio alle eventuali azioni esecutive da parte dei clienti truffati.

All’esito delle attività investigative, i Finanzieri hanno deferito l’avvocato all’Autorità
Giudiziaria per i reati di truffa aggravata, appropriazione indebita, patrocinio infedele e falso, procedendo, altresì, all’esecuzione del provvedimento di interdizione e di sequestro
preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato sui conti correnti nella disponibilità dell’indagato.

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