“Dalle parole passiamo ai fatti: per tutelare le istanze dei bracciati agricoli esclusi dal bonus ristori anche in Puglia la UILA avvierà azioni giudiziarie per salvaguardare i lavoratori”.
Così il Segretario Generale della Uila Puglia, Pietro Buongiorno, commenta la decisione assunta dalla Segreteria Nazionale della UILA, in sinergia con il patronato ITAL UIL, in seguito alla reiezione, da parte dell’INPS, delle domande presentate dagli operai agricoli stagionali per il riconoscimento delle indennità una tantum in favore dei lavoratori.
“Come sindacato – esordisce Pietro Buongiorno – siamo sempre stati in prima linea per difendere gli interessi di una categoria tra le più fragili per la connotazione stessa del lavoro bracciantile. Quando il Governo ha inserito nel Decreto Agosto (e in quelli successivi al DL Ristori) i bonus in favore dei lavoratori stagionali, abbiamo studiato a fondo la norma dichiarando che, così come era stata scritta, i lavoratori agricoli possedevano i requisiti per accedere al sostegno, al pari di tutti gli altri lavoratori stagionali.
Una convinzione che abbiamo ancora oggi e che motiva la scelta, presa dalla Segreteria Nazionale della UILA, di adire in giudizio contro la reiezione delle domande da parte dell’INPS. Per la Uila e per l’Ital Uil la norma parla chiaro – continua il Segretario Generale Uila Puglia – tuttavia quando abbiamo più volte sollecitato un intervento chiarificatore del Governo, per fornire la ratio con cui interpretare la legge, ci siamo trovati di fronte ad un silenzio ingiustificato ed ingiustificabile.
Ma, come abbiamo ribadito in diverse occasioni, la Uila non fa un passo indietro, anche quando c’è da rimanere soli a difendere la categoria. Non lasceremo a sé stesse le migliaia di lavoratori che, tramite il nostro patronato, hanno presentato la domanda per ottenere le indennità Covid-19: potranno contare sulla nostra determinazione ad andare avanti fino a che non sarà fatta giustizia”.