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lunedì, 25 Novembre 2024
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Andria – Generazione Catuma: “Lo sport non può essere gestito così in città”

Nota del gruppo politico andriese, Generazione Catuma, a firma di Gianmarco Di Matteo ed Edoardo Panza

“Apprendiamo che nella mattinata di martedì 9 marzo la squadra calcistica che rappresenta la nostra città, la Fidelis Andria, è stata costretta ad aspettare più di un’ora fuori dallo stadio “Degli Ulivi” prima di poter svolgere l’allenamento quotidiano alla vigilia, tra l’altro, di una importante sfida sentitissima ai vertici della classifica contro il Taranto”.

Ad affermarlo sono gli esponenti del gruppo politico andriese, Generazione Catuma, a firma di Gianmarco Di Matteo ed Edoardo Panza.

“La superficialità con cui l’Amministrazione Bruno sta trattando le dinamiche sportive è sotto gli occhi di tutti. La nota con cui gli assessori (non il Sindaco che ha preferito fare finta di niente mandando allo sbaraglio altri) hanno immediatamente fatto sapere che a breve sarà firmata la convenzione tra Comune e Fidelis non toglie nulla alla figura compiuta, ancor più a seguito della nota di risposta della Fidelis che denuncia l’assenza di un vero e proprio tavolo di lavoro in tal senso.

Non solo questo, ma sono vari i disagi che le società sono costrette a subire a causa della pessima gestione comunale ed è inaccettabile che in una città come Andria accadano queste cose. Le società hanno dovuto già affrontare la crisi causata dal covid 19 e questa situazione non aiuta affatto!” – continuano i giovani esponenti di Generazione Catuma.

“Lo sport spesso rappresenta l’immagine di una città e questo atteggiamento dell’Amministrazione ruffiano da un lato con il sindaco che indossa la maglia della Fidelis sui social e dall’altro lato imbarazzante con lo stadio chiuso alla squadra, non è tollerabile soprattutto nel rispetto delle persone che investono nella nostra città e permettono noi di avere società sportive di cui orgogliosamente tutti i cittadini, sportivi e non, ne fanno un vanto.

Nella nostra città abbiamo la fortuna di avere molte società sportive che affrontano campionati agonistici. Molti sono gli edifici sportivi, gestiti dal comune, trascurati e male organizzati, a partire dalla pista di pattinaggio in quartiere Europa al polivalente di via delle querce,  per poi finire con la nostra famosa piscina comunale.

Come già detto, abbiamo la fortuna di avere molte società che nonostante le mille difficoltà credono nello sport nella nostra città e con le strutture ormai trascurate e poco modernizzate, cercano di mantenere vivo lo sport nella nostra città.
Bisognerebbe avere un confronto con queste società e cercare in tutti modi possibili di agevolare gli atleti e le società stesse.

Il nostro auspicio – concludono – è che presto l’Amministrazione Bruno dia le risposte promesse in campagna elettorale perché lo sport è vita e rappresenta tutti noi”.

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