L’assalto al portavalori avvenuto il 23 febbraio a Canosa di Puglia riporta all’attenzione il tema della tutela e la sicurezza di chi lavora nel settore della vigilanza privata. Nel colpo avvenuto di mattina nei pressi dell’ufficio postale di via Corsica sono rimaste ferite due guardie giurate. La segretaria generale della Filcams Cgil Bat, Tina Prasti, scrive al Prefetto per esprimere “viva preoccupazione e profonda apprensione per l’ennesimo assalto ad un furgone portavalori”.
“La reiterazione con la quale si verificano questi episodi criminali nel territorio evidenzia la grave emergenza che attanaglia il comparto del trasporto valori, con rischi molto rilevanti per i lavoratori. Nell’assalto a Canosa di Puglia sono stati esplosi colpi di arma da fuoco che per fortuna non hanno colpito nessuno ma sarebbe anche potuta andare diversamente.
Per questo chiediamo che il Prefetto si faccia portavoce presso il Ministero, di cui è rappresentante, delle legittime istanze di sicurezza e prevenzione dei cittadini e dei lavoratori, poiché non di rado, gli addetti alla vigilanza trasportano ingenti valori senza alcuna protezione efficace”, spiega Tina Prasti nella nota sottolineando che “l’orario di lavoro è frequentemente caratterizzato da turni massacranti di 12 ore di servizio”.
“Ribadiamo l’importanza del ruolo delle guardie giurate molto spesso non considerato con il dovuto peso ”, conclude Prasti esprimendo la propria solidarietà ai due lavoratori coinvolti e facendo arrivare loro l’augurio di pronta guarigione.
Canosa di Puglia – Assalto portavalori, preoccupazione della Filcams Bat
Prasti scrive al Prefetto: “Si faccia portavoce presso il Ministero delle legittime istanze di sicurezza, rischi rilevanti per questi lavoratori”