“Ancora una volta – dichiara Davide Bellomo capogruppo Consiliare Lega Puglia – i provvedimenti di Emiliano vengono smontati dal Tar della Puglia, che oggi ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza presidenziale n.56, rilevando la mancata garanzia dei livelli minimi di servizi scolastici connessi al diritto costituzionale all’istruzione, nonché un difetto motivazionale che si traduce, cito il testo della sentenza, “in una carenza attitudinale della misura rispetto all’obiettivo perseguito”.
“In sostanza avevo ragione quando, con il gruppo consiliare della Lega, abbiamo interpellato il duo Emiliano-Lopalco sul tema, chiedendo in particolare di esplicitare i motivi epidemiologici che lasciavano a casa gli alunni pugliesi sebbene in zona gialla. A questo punto, il presidente qualche domanda dovrebbe cominciare a porsela sui provvedimenti che firma e che, scritti male e non debitamente motivati, vengono poi sospesi dalla magistratura amministrativa.
Purtroppo, la squadra di governo di Emiliano non sempre si dimostra all’altezza di garantire ai pugliesi, per tempo e per bene, i servizi essenziali a cui la regione è tenuta a provvedere. Nello specifico mi riferisco all’assessore Lopalco, della cui grande esperienza in campo epidemiologico non dubito, ma che non ne azzecca una nella gestione della sanità pugliese.
Proprio oggi, lo stesso Lopalco, in una intervista radiofonica dichiarava di voler allungare l’ordinanza per la didattica digitale fino alla primavera, salvo poi essere “sospeso” dal Tar di lì a poche ore. Caro Lopalco, a scuola, – conclude Bellomo – con le sospensioni e i voti insufficienti si viene bocciati!
Prenda atto l’assessore della sua inadeguatezza a svolgere il ruolo che ricopre, ancor più evidente in un momento difficile come quello attuale, e si dimetta. In mancanza, sia Emiliano a revocarlo” – conclude Bellomo.
Il Tar Puglia “sospende” Emiliano dalla Scuola, Bellomo (Lega): “Cattiva gestione della Cosa pubblica”
La dichiarazione è di Davide Bellomo capogruppo Consiliare Lega Puglia che interviene sulla sospensione dell'ordinanza regionale n.56 da parte del Tar della Puglia