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lunedì, 25 Novembre 2024
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Molfetta – Armati di pistola rapinano un centro scommesse: le immagini della videosorveglianza

La rapina è stata realizzata dopo un’attenta pianificazione e perlustrazione dei luoghi, con elevata spregiudicatezza e disprezzo per i provvedimenti delle Autorità, trattandosi di soggetti recidivi

In data odierna, i Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari hanno posto in esecuzione un’ordinanza – emessa dal competente G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Trani – applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 3 soggetti (di cui 1 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di rapina aggravata e porto illegale di arma comune da sparo.

I destinatari dell’ordinanza, G.D.R. (nato a Molfetta, classe 1988), S.D.B. (nato a Molfetta, classe 1999) e N.D.P. (nato a Molfetta, classe 1995), sono gravemente indiziati di avere effettuato, lo scorso 12 luglio 2020, a Molfetta (BA), una rapina a mano armata ai danni di un centro scommesse.

In particolare, la rapina è stata realizzata dopo un’attenta pianificazione e perlustrazione dei luoghi, con elevata spregiudicatezza e disprezzo per i provvedimenti delle Autorità, trattandosi di soggetti recidivi.

Invero, uno dei responsabili annovera numerose condanne definitive per diversi reati, anche di rapina e furto ed è stato attinto dalla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo dell’articolata attività di indagine svolta dai militari del G.I.C.O. Bari i quali – nonostante l’aspetto travisato degli autori della rapina a mano armata e l’utilizzo di un’autovettura risultata rubata (rispondono, infatti, anche del reato di ricettazione) – sono riusciti, attraverso l’esame di innumerevoli fotogrammi estrapolati dalle immagini di diversi circuiti di videosorveglianza e l’incrocio dei dati delle intercettazioni e dei tabulati telefonici, telematici e GPS, ad individuare i responsabili della violenta azione delittuosa.

L’operazione è stata convenzionalmente denominata La partita a pallone, in quanto i soggetti oggi attinti da misura cautelare hanno utilizzato – in diverse telefonate intercettate dalle Fiamme Gialle baresi – tale locuzione per fare riferimento alla rapina che, a distanza di qualche giorno, avrebbero compiuto.

L’importante risultato repressivo conseguito da questa Procura è stato ottenuto grazie alla qualificata collaborazione investigativa fornita dal G.I.C.O. di Bari, che costituisce un’articolazione della Guardia di Finanza ad alta specializzazione nelle investigazioni di polizia giudiziaria, economica e finanziaria, a contrasto dei reati di criminalità organizzata, del terrorismo nazionale e internazionale e del finanziamento dello stesso, nonché del traffico di sostanze stupefacenti e di armi.

Gli esiti della presente operazione di servizio costituiscono la chiara testimonianza del costante presidio esercitato da questa Procura della Repubblica, in stretta sinergia con il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari, per il contrasto ai fenomeni criminali di grave allarme sociale, a salvaguardia della legalità e della sicurezza delle imprese e dei cittadini.

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