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sabato, 28 Dicembre 2024
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Devastato il cantiere della stazione di Andria centro: ennesimo episodio di vandalismo in città. FOTO

E' perentoria la stigmatizzazione del sindaco Giovanna Bruno all’indirizzo degli ignoti criminali che hanno messo a soqquadro il locali della vecchia stazione centrale

«Una condanna dura, secca ed inappellabile verso la devastazione del cantiere della stazione ferroviaria di Andria centro. Un gesto severo al quale, tuttavia, non può non associarsi l’invito alla collaborazione di tutte le forze sane della nostra città, affinché sospingano una rivoluzione epocale per Andria e queste nefandezze non accadano mai più».

E’ perentoria la stigmatizzazione del sindaco Giovanna Bruno all’indirizzo degli ignoti criminali che hanno messo a soqquadro il locali della vecchia stazione centrale, solo a poche ore dalla consegna ufficiale dei lavori di eliminazione delle barriere stradali nella città fidelis.
Stando alle prime ricostruzioni, ignoti vandali si sarebbero introdotti nottetempo nella struttura, attualmente disattivata, forzando gli ingressi e mandando in frantumi alcune suppellettili.

Un gesto inqualificabile che fa il paio con un altro episodio di vandalismo che ha colpito la stazione di Andria sud, nei giorni scorsi. «Attendendo che si faccia chiarezza sulla matrice del gesto, – riprende la prima cittadina, – non smetterò mai di ripetere che gli andriesi devono stringersi attorno a quest’opera decisiva per il miglioramento della qualità della vita. Questo intervento, atteso da decenni, consentirà la ricucitura di uno strappo non più sostenibile, e favorirà la crescita armonica di una città che ha dovuto pensare, negli anni, ogni stratagemma per accorciare le distanze tra due lembi dello stesso tessuto».

Ma la sindaca guarda avanti e coinvolge la popolazione in un impegno concreto: «Vogliamo testimoniare così, attraverso un impegno di tutti, che Andria è una città collaborativa e compartecipe di questi processi di sviluppo e rigetta le azioni irresponsabili e criminali di una minoranza destinata ad essere cambiata nei comportamenti o ad essere spazzata via dalla storia e dal cammino di crescita democratica di questa comunità.

Abbiamo – conclude Bruno – atteso troppo tempo per consentire che episodi come questo vadano a minare la speranza di migliaia di persone di vedere una città al passo col futuro».

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