“Le percentuali record di raccolta differenziata degli ultimi mesi dimostrano la correttezza della scelta del passaggio al Porta a Porta e la validità della proposta portata avanti dalla precedente amministrazione e ora perseguito dall’attuale.
Preso atto di questi risultati e del dibattito politico e amministrativo in corso su temi a noi cari come la gestione del verde e dei rifiuti, Legambiente Trani vuole dare il proprio contributo avanzando alcune proposte di miglioramento del sistema che vadano nel senso di una maggiore partecipazione dei cittadini come strumento di emancipazione culturale rispetto al rapporto con la natura e i beni comuni:
- “Adotta un Km”. Contro il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nell’agro o in strade periferiche, si intende attivare una campagna di comunicazione e un sistema di controllo e segnalazione per sensibilizzare e rendere custodi di porzioni di territorio gli stessi cittadini, progetto che eventualmente potrebbe coinvolgere anche altre associazioni al fine di ampliarne il campo d’azione.
- Compostaggio domestico e di Comunità. Chiediamo che nell’elaborazione del regolamento sul compostaggio, oltre alle riduzioni sulla Tari per chi opti per il compostaggio casalingo, sia promosso il compostaggio di comunità come ulteriore elemento di riduzione del conferimento dell’organico. Possibilmente affidando la gestione delle compostiere ai cittadini stessi come ulteriore strumento di educazione alla tutela dei beni pubblici, in un percorso di maggiore attenzione collettiva all’ambiente e in un’azione di condivisione e salvaguardia di spazi pubblici o collettivi e di chiusura virtuosa del ciclo di alcune frazioni di rifiuti, in coerenza con la strategia “Rifiuti Zero” e gli obiettivi previsti dall’agenda europea 2030.
- “RiHUB”. Nei giorni scorsi si è parlato molto dell’utilizzo da parte di abusivi degli spazi aperti dell’ex Papa Giovanni come laboratorio illegale di smontaggio di elettrodomestici. Crediamo che questo possa essere l’occasione per avviare un percorso per la realizzazione di un impianto pubblico per la riparazione e/o il riciclo dei vecchi elettrodomestici finalizzato sia a una ulteriore riduzione e riciclo dei rifiuti.
- Regolamento del verde urbano. Per prevenire e ovviare a pregiudizi ambientali si impone la stesura e l’adozione di un regolamento del verde che tuteli la vita vegetale, la bellezza futura della città e la salute dei cittadini.
- Consulta ambientale. Vorremmo discutere di questo e di tanto altro nel contesto istituzionale di una Consulta ambientale, quanto mai necessaria, in quanto strumento indispensabile per raccogliere un condiviso contributo non solo di Legambiente ma anche delle ulteriori energie positive espresse dalle molte altre associazioni e dai comitati ambientali presenti nel territorio”.