Settimo risultato utile consecutivo e 5° posto in classifica: l’obiettivo play-off è sempre più a portata di mano.
La Fidelis Andria non stecca e batte la Team Altamura per 1-0 nella 13^ giornata del girone H del campionato di serie D: a decidere il match una punizione del numero 10, Federico Cerone, al 31° minuto del primo tempo.
Tre punti importantissimi per i biancazzurri del tecnico Panarelli.
La Team Altamura, con Monticciolo in tribuna per squalifica, continua il suo periodo opaco in trasferta ma mostra uno Spano in più che potrà dare una grossa mano nel corso del torneo.
Le novità più rilevanti in campo le propone proprio Gigi Panarelli che sceglie un inedito 3-4-1-2 con Cerone alle spalle di Scaringella e Cristaldi. Attacco pesante supportato dalla verve di Avantaggiato a sinistra con l’esordio dal primo minuto per Clemente a destra. Modulo speculare per i murgiani con Croce e Spano in avanti ed alle loro spalle Guadalupi.
Il primo pericolo se lo crea da sola la Fidelis dopo tre minuti con Fontana che tocca la palla con Anatrella in uscita, ottima la reazione dell’estremo difensore di casa che blocca tutto in tuffo. Sempre Anatrella abile a bloccare tutto a terra su tiro di un mobilissimo Spano. Il duello si ripete all’alba del quarto d’ora quando Spano calcia perfettamente dal limite ma l’estremo difensore Fidelis è perfetto nell’intervento.
Scalda i motori Avantaggiato a sinistra: il suo tiro non è trattenuto da Donini. L’azione prosegue sino al nuovo cross dell’esterno biancazzurro e Lanzolla è bravissimo ad anticipare di un soffio Scaringella in corner. Ancora Avantaggiato mette i brividi alla difesa ospite, ma sulla rapida ripartenza murgiana è ancora Spano a rientrare da destra ed a calciare con Anatrella nuovamente super nell’opporsi.
Ed alla mezz’ora l’azione che cambia e decide il match: Cerone conquista un calcio di punizione da circa 25 metri e batte di sinistro superando la barriera e non lasciando scampo a Donini.
E’ festa Fidelis mentre l’Altamura non trova subito la reazione ed anzi rischia qualche minuto dopo quando Clemente crossa per Scaringella e Donini è bravo a smanacciare la sfera. Ma è ancora il piede sinistro di Cerona a mettere davvero i brividi alla squadra guidata in panchina da Dibenedetto: il suo tiro rasoterra fa la barba al palo a tre minuti dal termine del primo tempo.
Subito Lorenzo in campo per Kanoutè ed Altamura a trazione anteriore nella ripresa: ma è ancora Cerone, dopo sei minuti di gioco, a disegnare una nuova parabola su calcio di punizione che finisce alta di un soffio anche grazie alla leggera deviazione della barriera.
E’ l’unico vero acuto della ripresa in realtà, un secondo tempo giocato sotto una pioggia battente al “Degli Ulivi” in cui però ha tenuto alla perfezione il terreno di gioco ma sono aumentati gli scontri ed i cartellini gialli sventolati dal direttore di gara.
Tanti anche i cambi con l’Altamura a decisa trazione anteriore e la Fidelis più coperta a difesa del risultato anche se ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare, il neo entrato Prinari ha l’occasione giusta in ripartenza per chiudere il match ma è bravissimo Donini ad intercettare il tiro a botta sicura dell’attaccante andriese.
Finisce al 50’ la gara di Cerone sostituito da Mariano e finisce anche un match che ha rappresentato una prova di maturità per la Fidelis al settimo risultato utile consecutivo (con quattro vittorie e tre pareggi) e la terza gara senza subire gol con una delle migliori difese del torneo e sabato prossimo affronterà in trasferta il Portici.
L’Altamura formato trasferta del 2021 non convince ancora ma domenica prossima avrà tra le mura amiche il match del riscatto contro il Taranto.