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venerdì, 22 Novembre 2024
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Il Comune di Andria punta al riconoscimento “Spighe Verdi” per il terzo anno consecutivo

Sindaco Bruno: "Per corretto uso del suolo, presenza di produzioni agricole tipiche, sostenibilità ed innovazione in agricoltura, la città ha tutti i requisiti per ottenere il risultato"

Il Comune di Andria punta al riconoscimento “Spighe Verdi” per il terzo anno consecutivo.

Lo ha ribadito il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, aprendo la conferenza organizzativa convocata per attivare tutti i meccanismi propedeutici alla procedura di candidatura che vedrà il territorio andriese puntare, anche per il 2021, a questo riconoscimento di certificazione di sostenibilità.

“La città deve puntare – ha detto il Sindaco – al riconoscimento pieno delle sue peculiarità di territorio che – per corretto uso del suolo, presenza di produzioni agricole tipiche, sostenibilità ed innovazione in agricoltura, qualità dell’offerta turistica e valorizzazione delle aree naturalistiche – ha tutti i requisiti per ottenere il risultato“. 

L’obiettivo del Programma di Certificazione “Spighe Verdi”, organizzato dalla FEE Italia (Foundation for Environmental Education), è infatti quello di promuovere, nell’ambito territoriale, la gestione sostenibile come base delle scelte politiche di attenzione e cura per l’ambiente. Per far si che “il riconoscimento non sia solo un marchio” – come ha sottolineato in apertura di conferenza il Presidente del Consiglio Comunale, dott. Giovanni Vurchio – è intendimento dell’Amministrazione avviare un percorso condiviso con l’istituzione di un tavolo permanente da allargare, nelle prossime settimane, ad altri soggetti, allo scopo di creare un percorso virtuoso che coinvolga soprattutto le aziende del comparto agricolo e agro industriale.

“L’impegno di questa amministrazione – ha spiegato a sua volta l’assessore alle Attività Produttive, dott. Cesareo Troia – è porre l’attenzione sull’agricoltura e sulla sostenibilità e, relativamente a questo riconoscimento, è intenzione di istituire un tavolo permanente con tutti gli stakeholder, le associazioni di categorie agricole  e, considerato che questo riconoscimento riveste anche aspetti turistici, pure con i rappresentanti degli agriturismi, delle guide turistiche, oltre ai responsabili dei Comitati di Gestione della Strada dei Vini Castel del Monte, della Strada dell’Olio Castel del Monte, del GAL, del Parco Alta Murgia.
Occorrerà quindi porre in essere iniziative a sostegno dell’agricoltura e della sostenibilità, del marketing e turismo e, se sarà possibile, riprendere anche il Concorso internazionale di Qoco un filo d’olio nel piatto!”.

Alla conferenza è intervenuto anche il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, presidente onorario di Confagricoltura Puglia – tra i principali ispiratori della partecipazione del Comune, in questi anni, a Spighe Verdi – che ha insistito “sul turismo rurale, sulla conservazione delle attività agricole come difesa dell’ambiente, a cominciare dalla lotta contro la xylella, dall’urgenza di una ordinanza per le buone pratiche agricole contro il batterio, per finire alla razionalizzazione delle risorse idriche”.

Alla conferenza ha partecipato, in collegamento da Roma, anche Claudio Mazza, presidente della Fee Italia che organizza dal 2016, insieme a Confagricoltura, il programma Spighe Verdi per diffondere, tra i comuni rurali, strategie di gestione del territorio virtuose che implementino la sostenibilità e che giovino all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

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