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giovedì, 6 Febbraio 2025
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La tranese Francesca Loprieno protagonista del dialogo fotografico “Tutte quelle cose”

Il progetto “Tutte quelle cose”, dialogo di visione e ascolto in quattro puntate, ha preso il via il 16 dicembre ed è fruibile nella sola modalità online

Francesca Loprieno, giovane fotografa di Trani oggi residente a Parigi, è la co-protagonista con Giovanna Gammarota, del progetto “Tutte quelle cose”, dialogo di visione e ascolto in quattro puntate che ha preso il via il 16 dicembre e fruibile nella sola modalità online sul sito http://www.redlabgallery.com/tutte-quelle-cose/.

Il progetto, curato da Lucia Pezzulla e promosso da Red Lab Gallery di Milano, prende avvio da un affascinante “carteggio” privato sulla fotografia fra le due autrici e nasce come suggerimento ad “ascoltare la fotografia”, per aiutare il pubblico a riflettere e ritrovare una nuova forma di contatto e dialogo con il mondo che ci circonda.

Per due mesi, ogni due settimane, sul sito www.redlabgallery.com, sulle pagine social (Instagram, Facebook) e sul canale Youtube della galleria verrà presentato un video in cui le autrici si affidano l’una all’altra nella reciproca lettura di intime riflessioni sulla ricerca fotografica, coadiuvate dalle immagini di alcuni dei loro lavori.

Obiettivo del progetto è quello di entrare in relazione con l’osservatore/ascoltatore, invitandolo prima all’ascolto e alla visione, e poi ad interagire a sua volta con le Francesca e Giovanna postando una lettera o un semplice commento, una fotografia o un video.

Il lavoro di Francesca Loprieno, classe 1985, è una continua ricerca tra teoria e pratica sulla nozione di viaggio, concepito non solo come passaggio in uno spazio fisico ma anche come un atto mentale che coinvolge la memoria personale e collettiva.

Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 2013 si è trasferita a Parigi. Qui ha studiato Fotografia e Video presso la National School of Decorative Arts (ENSAD) e Didattica delle immagini all’Università Sorbonne Nouvelle, prima di diventare insegnante di Storia dell’Arte presso il liceo Internazionale Leonardo da Vinci e collaborare con la Maison du Gest et de L’image come artista e ricercatrice esperta di didattica e pedagogia nelle arti visive.

Fotografa molto apprezzata, nel 2011 il suo progetto “Identi-kit” è stato esposto alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte della “Biennale di Venezia”, mentre nel 2014 ha collaborato con il centro ENDA di Parigi per svolgere ricerche teoriche sulla sua pratica artistica in relazione alla didattica e alla pedagogia delle immagini.

Nel 2018 ha vinto il Premio della Fondazione Primoli di Roma per la promozione della cultura letteraria e artistica tra Italia e Francia, con il suo lavoro “471”.

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