Un annullo filatelico a Trani per un francobollo speciale: nella Fondazione S.e.c.a l’omaggio per i settant’anni della lettera 22. Oggi, 15 dicembre, alle ore 11, la Fondazione SECA, la “Lettera 22” e le Poste Italiane saranno legati dall’unico filo rosso della comunicazione, elemento vitale della società e dei rapporti umani.
Infatti la presentazione di un francobollo creato in occasione del settantesimo anniversario dalla nascita della “Lettera 22” che ideò Adriano Olivetti e il relativo annullo filatelico con un timbro dedicato, racchiuderanno in un unico momento le macchine per scrivere esposte nel museo, sui cui tasti sono transitati gli eventi della storia e la letteratura mondiale per oltre centocinquant’anni; ma anche lettere d’amore, storie di guerre, di cronache e di vita; l’azienda italiana che gestisce le telecomunicazioni e i servizi postali; e una Fondazione che ha fatto propria la missione di trasmettere memoria, arte e cultura grazie all’intuito e alla passione del cavalier Natale Pagano che la istituì cinque anni fa.
Introdurrà questo evento celebrativo il direttore del Polo Museale, Graziano Urbano, anche con la presentazione di un breve video dedicato alla storia della Lettera 22 cui seguiranno i saluti in collegamento diretto da Torino di Matteo Olivetti, nipote di Adriano.
Saranno invece protagonisti della semplice ma suggestiva cerimonia Isabella Ciccolella – nella doppia veste di presidente della Fondazione Seca e responsabile dello sportello filatelico Poste Italiane – agenzia Trani centro – e il direttore della filiale di Bari di Poste Italiane Pasquale Ragozzino.
Sarà presente una rappresentanza delle istituzioni civili e religiose con il Vicario generale dell’Arcidiocesi Trani-Barletta-Bisceglie, mons. Giuseppe Pavone, il Prefetto della provincia BAT Maurizio Valiante, il presidente della provincia BAT Bernardo Lodispoto, il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro e l’assessore alla Cultura Francesca Zitoli. Parteciperà anche alla cerimonia Marcello Paduanelli, direttore amministrativo di Universo Salute – Opera don Uva, dallo scorso anno legato da un protocollo d’intesa con Fondazione SECA per una comunione d’intenti nell’ambito culturale, artistico, e sociale.
La diretta streaming sui social media consentirà a un evento a porte chiuse per il rispetto delle norme anti covid-19 di essere seguito da chiunque, anche dai ragazzi delle scuole impegnati nel difficile percorso della didattica a distanza per un’occasione di conoscenza della storia di un personaggio simbolo della genialità italiana come Adriano Olivetti.
“Testimoni” dell’evento non saranno solo le macchine per scrivere esposte nel Museo, il più importante d’Europa per numero e valore degli esemplari esposti: ma soprattutto quattro esemplari della Lettera 22 nei colori in cui ha girato il mondo, dalle redazioni giornalistiche, agli uffici, alle trincee, alle soffitte di scrittori e poeti: rosa, azzurro, verde e beige.
Il timbro creato per l’occasione, dopo l’utilizzo nella giornata celebrativa, verrà di seguito conservato nel Museo Storico delle Poste e delle Telecomunicazioni di Roma, non solo custode di reperti di materiali telegrafici e legati alla comunicazione dal loro primo apparire; ma di una memoria impalpabile di cui si vuole imprimere la traccia col suggello di annulli filatelici che avvengono in giorni speciali dei quali voglia esserne conservato il momento, a sottolineare l’influenza che determinati eventi hanno nella nostra storia.
“Ho provato a racchiudere nel timbro gli elementi fondanti di questo momento” – dichiara Michele Giannotti, grafico della Fondazione – “ossia la Cattedrale, che con la sua bellezza esalta e trasmette in modo speciale ogni azione culturale della Città, la Lettera 22 e il Polo Museale, sede della Fondazione e promotrice dell’iniziativa”.