Sulla scia di ieri anche oggi è proseguita (stavolta partendo da Piazza Federico di Svevia sino ad arrestarsi sotto Palazzo di Città ) la protesta dei ristoratori di Barletta, ai quali si sono uniti anche i referenti dell’Associazione Pubblici Esercizi (APE-Barletta), a seguito dell’ordinanza del presidente Emiliano di istituire nuovamente la zona arancione a Barletta, Bisceglie, Andria e Spinazzola.
Dopo l’incontro di oggi pomeriggio in prefettura e dopo l’ulteriore protesta di stasera, il sindaco Cannito fa sapere quanto segue:
“Per ristabilire la verità delle cose, per quanto oramai dovrebbe essere
scontato, voglio chiarire una volta per tutte che a decidere se un
comune, una zona, una provincia o una regione diventano rosse, arancioni
o gialle è il Ministero della Salute sulla base dei dati e dei parametri
forniti dalle Regioni.
A chi oggi sta strumentalizzando il Coronavirus per ottenere un consenso
politico, di partito e individuale, alimentando odio politico sui social
senza tenere conto delle morti che si sono registrate nella nostra
città, usando la rabbia delle categorie e dei comparti economici verso i
quali questa Amministrazione sta esercitando il massimo della propria
azione politica, dico che proprio in questo momento drammatico, non è
fare politica per il bene comune ma soltanto misera propaganda.
L’Amministrazione comunale, da ieri sera ha chiesto al governatore
Emiliano sostegno economico per le categorie più colpite e tale
richiesta si concretizzerà in una delibera di Giunta regionale che sarà
approvata giovedì prossimo.
L’Amministrazione comunale vigilerà affinché l’impegno dei ristori
economici ai ristoratori venga mantenuto e le somme stanziate vengano
attribuite celermente.“
Ad intervenire, ancora prima dell’ulteriore protesta di oggi, facendo si che il sindaco, come sopra riportato, parlasse di “strumentalizzazione”, sono stati i referenti di: “Forza Italia Barletta” ovvero Giovanni Ceto e Marcello Lanotte (quest’ultimo ex sindaco ed ex assessore comunale alle attività produttive dell’attuale amministrazione), della lista civica “Scelta Popolare” nella persona del consigliere comunale Pierpaolo Grimaldi e di “Lealtà e Progresso” lista rappresentata dal consigliere comunale Salvatore Lionetti. Ricordiamo che nel 2018, anno di elezione dell’attuale sindaco, entrambe le liste succitate facevano parte della Coalizione di “Buon Governo” che sosteneva lo stesso Cannito.
“Esprimiamo massima e sincera solidarietà a tutti gli operatori del settore ristorazione, caffetteria e commercio della città di Barletta.
Non è tollerabile l’incertezza in cui questi lavoratori sono costretti ad operare, perché chi governa la Regione e il Comune di Barletta non offre ai cittadini tempestive certezze; anzi, ormai i loro ripensamenti e i balbettanti rimpalli di responsabilità rasentano il ridicolo.
A Barletta questi balletti vanno avanti da mesi e il Sindaco Cannito, insieme ai suoi assessori, prova in ogni occasione a scaricare le responsabilità su altre istituzioni o sui cittadini, fingendo di ignorare di avere il dovere di amministrare e non di predicare o giudicare chi gli paga lo stipendio.
Stavolta è colpa di Emiliano, l’altro ieri degli incivili e domani? Ha sempre pronto un capro espiatorio, pur di non riconoscere i suoi errori.
È bene che si sappia che noi non parteggiamo affinché una Zona venga dichiarata di un colore o di un altro, ma rivendichiamo per Barletta serietà, certezza delle regole ed autorevolezza di chi la governa.
In merito all’ordinanza regionale sciagurata di ieri, è bene che i cittadini sappiano che le ipotesi sono due e parimenti gravi.
O Cannito ha chiesto la Zona arancione, mentre altri Sindaci della BAT non erano d’accordo, e quindi Emiliano l’ha accontentato, salvo poi mostrarsi in disaccordo di fronte alle proteste sacrosante degli operatori commerciali, oppure Emiliano, che invece dice di aver condiviso proprio con i Sindaci la decisone, non l’ha minimamente tenuto in considerazione, tanto da non avvisarlo nemmeno!
Una circostanza appare ormai certa, però: questa ordinanza è chiaramente figlia della richiesta del Sindaco di Barletta di dichiarare giorni fa Zona rossa Barletta e delle sue parole evocanti scenari apocalittici.
È ora che il Sindaco Cannito racconti la verità ai barlettani, senza vergognarsi, perché delle due l’una, ma ad ogni modo la toppa è peggio del buco e le sue raffazzonate ed improvvisate dichiarazioni appalesano la confusione in cui versa l’Amministrazione comunale di Barletta.
Se poi Emiliano, Lodispoto e i consiglieri regionali del centrosinistra (coalizione che Cannito ha sostenuto alle ultime regionali, consumando un bel ribaltone e tradendo gli elettori) non l’hanno nemmeno avvisato, tragga lui le considerazioni finali sul suo peso politico.
Peccato, però, che in un caso o nell’altro chi pagherà il conto, senza consumare, sono i barlettani!
Forza Italia Barletta – Giovanni Ceto Marcello Lanotte
Scelta Popolare – Pierpaolo Grimaldi
Lealtà e Progresso – Salvatore Lionetti