Quarta sconfitta stagionale per il Bisceglie che al “Nobile” di Lentini viene superato per 3-0 dal Catania nel recupero della decima giornata di campionato.
Mister Bucaro opta per quattro variazioni nell’undici iniziale rispetto al match contro il Potenza: Vona prende il posto di Altobello in difesa, a centrocampo parte dal 1’ Ferrante, mentre in avanti ritrovano la maglia da titolare Padulano e Musso.
Pronti-via ed i nerazzurri passano in svantaggio: corner di Maldonado e colpo di testa vincente di Sarao che piazza sul palo più lontano. I nerazzurri controbattono subito con Maimone, che al 6’ prova il destro, deviato in corner. All’8’ gli stellati (in campo con la maglia celebrativa contro la violenza su donne e minori) recriminano per un tocco di mani in area sul tiro di Ferrante, il direttore di gara, Bordin di Bassano del Grappa, non ravvede l’infrazione.
Al 18’ ci prova Musso con il destro in girata sul primo palo, Confente è reattivo e mette in corner.
Nel momento migliore del Bisceglie, proteso alla ricerca del pareggio, arriva il raddoppio del Catania al 42’: azione tambureggiante degli etnei, la palla arriva sulla destra da Calapai che trafigge Russo con un destro imprendibile per il raddoppio con cui si chiude la prima frazione.
La ripresa si apre con un triplo cambio tra i nerazzurri: fuori Ferrante per Cigliano, Pelliccia sostituisce De Marino, in avanti avvicendamento Padulano-Sartore.
Dopo una manciata di minuti il tecnico stellato Bucaro viene allontanato dalla panchina, poco prima di una grossa chance per i padroni di casa con Biondi (6’), su cui Russo è chiamato agli straordinari.
Al 12’ la gara si fa ulteriormente in salita per il Bisceglie a causa del doppio giallo rimediato da Musso, reo di un fallo su Welbeck. Il vice tecnico Ricchetti corre ai ripari inserendo Makota in luogo di Cittadino (esordio con la maglia nerazzurra).
Nonostante l’inferiorità numerica i biscegliesi restano mentalmente in gara, senza però trovare le giuste contromosse per impensierire i padroni di casa, se non con qualche spunto poco incisivo di Sartore. Al 36’, invece, arriva l’episodio che mette una grossa ipoteca sulla vittoria del Catania con lo sfortunato autogol di Priola, che devia con il corpo alle spalle di Russo la sfera respinta dall’estremo nerazzurro sul colpo di testa di Biondi.
Il 3-0 taglia le gambe ai biscegliesi, con la gara che non registra ulteriori sussulti sino al triplice fischio.
I nerazzurri restano così a quota 10 punti in graduatoria; ora le attenzioni di Priola e compagni si rivolgeranno alla sfida in casa della capolista Ternana in programma domenica 6 dicembre.
CATANIA – BISCEGLIE: 3-0 (2-0 pt)
CATANIA: Confente, Silvestri, Claiton, Zanchi (38’ st Noce), Calapai, Welbeck, Maldonado (25’ st Albertini), Biondi, Pinto (38’ st Manneh), Pecorino (38’ st Piovanello), Sarao (25’ st Reginaldo). A disp: Santurro, Della Valle, Panebianco, Emmausso, Vrikkis. All. G. Cristaldi.
BISCEGLIE: Russo, Giron, De Marino (1’ st Pelliccia), Priola, Vona, Mansour, Cittadino (14’ st Makota), Padulano (1’ st Sartore), Ferrante (1’ st Cigliano), Musso, Maimone (28’ st Casella). A disp: Spurio, Rocco, Zagaria, Vitale, Lauria, Tarantino, Altobello. All. G. Bucaro.
ARBITRO: Andrea Bordin (Bassano del Grappa); ASSISTENTI: Fabrizio Giorgi (Legnano), Veronica Martinelli (Seregno). IV: Antonino Costanza (Agrigento).
MARCATORI: 4’ pt Sarao (C), 42’ pt Calapai (C ), 36’ st Priola (B)(aut.)
AMMONITI: Musso (B), Albertini (C )
ESPULSI: Bucaro (All. B) (5’ st per proteste), Musso (B) (12’ st doppia ammonizione)
Foto: Emmanuele Mastrodonato