“Carissimi amici del mondo “verde”,
in questo momento così particolare per l’intera umanità, posso solo augurare a noi tutti che la campagna olivicola rappresenti un auspicio di rinascita e di risposta alle difficoltà e che, come nello spirito di ogni agricoltore della nostra terra, manifesti la resilienza autentica di un mondo che non si arrende nemmeno davanti alle prove più dure”.
Inizia così la lettera inviata dal primo cittadino della città di Andria, avv. Giovanna Bruno, e rivolta agli agricoltori andriesi.
“L’albero dell’ulivo è uno straordinario paradigma di rinascita. Esso si adatta a tutte le condizioni climatiche, sopporta ogni offesa ambientale e si sostiene con un apporto nutritivo minimale, ma necessita in ogni caso dell’attenzione dell’uomo. Il viandante che percorra la terra di Andria, la sua campagna ed i suoi boschi ulivetati difficilmente potrà dimenticare quello che vede: una simbiosi perfetta dell’uomo/coltivatore e della natura/coltivata. Un patto secolare che caratterizza la civiltà dell’ulivo, la pianta di Atena.
Il 2020 è l’anno della prova, non solo per alcuni, ma per tutta la popolazione di un pianeta che si è scoperto troppo piccolo e fragile. La gente della terra conosce bene la difficoltà: solo negli ultimi anni prima la piaga della Xylella fastidiosa, che avanza senza tregua minacciando anche il nord della Puglia; poi le gelate, frequenti e impietose, favorite dai cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo; infine il Covid, con il suo pesante fardello sulla schiena di tutti.
Vorrei svegliarmi domattina e scoprire che è stato tutto un brutto sogno. E possiamo ancora crederlo, grazie all’esempio di voi agricoltori, uomini resilienti, e della pianta di cui ci apprestiamo a celebrare, un anno dopo l’altro, la grazia di rendere questa terra sempre più bella ed invidiata in tutto il mondo.
Buon lavoro a voi tutti per questa campagna appena intrapresa. Il mio personale auspicio è quello di potere incontrare ciascuno ed ognuno di voi di persona, appena sarà possibile, sia per conoscere meglio le tematiche a voi care, sia per avviare un lavoro sinergico di valutazione e qualificazione di un settore determinante per la vita della Comunità come quello agricolo”.