Nell’ambito degli specifici servizi di controllo del territorio tesi a contrastare i reati predatori, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Barletta hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di due cittadini marocchini, di 34 e 39 anni, pregiudicati, ritenuti responsabili di rapina, lesioni personali e ricettazione.
I poliziotti della Squadra Volante, la scorsa notte alle ore 01.30, sono intervenuti nei pressi della stazione ferroviaria di Barletta a seguito di una rapina ai danni di un cittadino pakistano residente ad Andria; l’uomo era stato minacciato da due persone, armate di coltello, che si erano impossessate di 100 euro e di un telefono cellulare.
Durante l’intervento i poliziotti hanno individuato una seconda persona, un ragazzo senegalese che dorme in stazione, che aveva subito un tentativo di rapina commesso dagli stessi aggressori. L’uomo ha raccontato che, dopo una colluttazione, i due hanno desistito e si sono allontanati per poi tornare dopo circa 10 minuti: lo hanno aggredito mentre riposava, colpendolo con calci e pugni, per poi allontanarsi dopo essersi impossessati della sua felpa.
I poliziotti, che hanno anche visionato le immagini delle telecamere di video sorveglianza della stazione, hanno rintracciato uno dei due rapinatori, il 39enne, che celava il coltello utilizzato per commettere la prima rapina.
A seguito di un controllo all’interno della vecchia distilleria, dove il rapinatore ha dichiarato di dimorare, è stato rintracciato anche il suo complice, trovato in possesso della felpa rubata al cittadino senegalese e di due telefoni cellulari, tra cui quello rapinato al cittadino pakistano.
Entrambe le vittime sono state successivamente rintracciate e condotte presso il Commissariato di P.S., dove hanno sporto denuncia.
Da successivi accertamenti è risultato che entrambi i cittadini marocchini risultavano inottemperanti al decreto d’espulsione; il 34enne era anche destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Salerno, in quanto doveva espiare la pena di 9 mesi ed 8 giorni di reclusione per una precedente rapina.
I fermati sono ora ristretti presso il carcere di Foggia.
In corso accertamenti per rintracciare il proprietario del secondo telefono cellulare trovato in possesso dell’arrestato.