Rugby BAT, il presidente Tommaso Curci: “pronti per il campionato di serie C”

Per il secondo anno consecutivo la squadra di Rugby della sesta provincia pugliese si avvale della collaborazione della apd judo Trani del maestro Nicola Loprieno.
Una sinergia necessaria, spiega a batmagazine il presidente e allenatore, Tommaso Curci, in quanto il Rugby e il judo sono sport di contatto, di presa fisica e pertanto si completano.
Un particolare tipo di allenamento effettuato in vista dell’inizio del campionato fissato per il 15 novembre prossimo. Ricordiamo che i draghi Bat si allenano il martedì e il giovedì dalle 20:30 alle 22:30 sul campo Lello Simeone di Barletta. Sono attualmente 42 i rugbisti ai nastri di partenza per il disputare il campionato maschile di Serie C.
La squadra del presidente Tommaso Curci nasce nel 2007 come Rugby Trani e si trasforma tre anni dopo in Draghi BAT.
“Per me il rugby è prima di tutto passione, spiega l’allenatore, poi professione avendo calcato i campi da rugby come giocatore. Ho un sogno nel cassetto che vorrei realizzare: creare una franchigia, cioè una squadra che sia espressione del territorio della BAT. Infatti mi piacerebbe vedere in ogni città della sesta provincia pugliese una squadra di rugby per poter alimentare i Draghi BAT. Attualmente in squadra ci sono rugbisti provenienti da tutto il territorio provinciale.
Infine, ma non in ultimo, vorrei che il rugby potesse usufruire di un campo regolamentare, condizione essenziale per la crescita di questo sport che al contrario di quello che si pensa non è assolutamente una disciplina violenta.
A tal proposito, sottolinea Tommaso Curci, mi piace sottolin che nel rugby ‘la vittoria passa dalle mani del proprio compagno e che l’individuo deve esaltarsi nella collettività’.
E’ uno sport che insegna a raggiungere una ‘meta comune’, è collaborazione, rispetto”
Spazio anche al settore giovanile che ripartirà al più presto.
“Di qui il mio appello a contattarci e a seguire qualche allenamento. Un appello anche alle Amministrazioni comunali affinché ci siano strutture adatte ad ogni disciplina sportiva perché l’educazione, conclude il Presidente Tommaso Curci, passa anche dallo sport”