Riportiamo di seguito un ordine del giorno dal titolo: “Prevenire la violenza. Educare alla legalità democratica” presentato dai Consiglieri Comunali di “Coalizione Civica Barletta”: Carmine Doronzo, Michelangelo Filannino e Ruggiero Quarto da esporre in data odierna nel Consiglio Comunale in corso presso la sede dell’ex tribunale di via Zanardelli.
“La città di Barletta vive da alcuni anni un impoverimento culturale costituito dalla
progressiva riduzione di spazi e momenti pubblici di riflessione, educazione e
aggregazione attorno a temi fondamentali per la crescita ed il consolidamento di una
società democratica e pienamente consapevole dei propri diritti e doveri, acquisiti e da
acquisire attraverso una cittadinanza attiva.
Gli effetti della perdita di valori condivisi, da ritrovare nella nostra storia (anche locale) e
nella nostra Costituzione, si riverberano principalmente sulle giovani generazioni, le più
esposte ai rischi dei cambiamenti negativi della società ma anche le più ricettive verso le
opportunità dei cambiamenti positivi.
Spesso la scuola, nonostante gli sforzi generosi dei docenti, non riesce ad assolvere
pienamente al ruolo di “guida”, in un quadro generale in cui anche altre agenzie formative,
comprese le famiglie, rispecchiano luci ed ombre di una società sempre più disaffezionata
alle regole democratiche.
A questo quadro si aggiunge un rapporto di una parte minoritaria della città, mai
definitivamente risolto, con una cultura aderente o che strizza prepotentemente l’occhio a
comportamenti criminali, tale da permeare nel profondo i modelli di riferimento di molti
giovani e giovanissimi.
I recenti e reiterati episodi di violenza (risalenti allo scorso fine settimana) che hanno visto il coinvolgimento di nostri concittadini ci obbligano come amministratori e come cittadini a dover fare di più e meglio per evitare che Barletta sprofondi nuovamente in un clima di terrore ed omertà e continui ad essere conosciuta e riconosciuta in Italia e nel mondo per valori e meriti inerenti a modelli ed esempi positivi.
Serve intervenire con urgenza mettendo al bando una retorica perbenista ed autoassolutoria e prodigarsi per la disposizione di azioni concrete ed immediate.
Le direttrici lungo cui muoversi sono due: la prima è stata più volte richiamata da numerosi
interventi pubblici di residenti ed esponenti politici e riguarda il contrasto mirato agli episodi
criminali, andando alla radice del fenomeno ed evitando atteggiamenti repressivi
indiscriminati nei confronti dei giovani. Tra questi vi è la predisposizione di controlli da
parte della polizia locale, di concerto con la Prefettura e le altre forze dell’ordine nel centro
storico e in tutte le zone in cui è nota la presenza di spaccio di sostanze stupefacenti e in
cui sono reiterati gli episodi di violenza; l’installazione di sistemi di video-sorveglianza in
poche zone mirate, di concerto con i residenti e nei pressi di specifiche attività
commerciali; il potenziamento della pubblica illuminazione; l’intensificazione dei controlli
circa il divieto di vendita di superalcolici nei confronti di minorenni.
La seconda riguarda la prevenzione di tali episodi accompagnata a un fitto programma di
educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità democratica che, partendo dalle giovani
generazioni, coinvolga l’intera città. Nello specifico il Comune di Barletta dovrà:
recuperare attraverso i Servizi Sociali, ed in collaborazione con tutti gli istituti
scolastici cittadini, i giovani a rischio devianza, attraverso nuovi programmi specifici
di inclusione sociale da prevedere nel Piano Sociale di Zona;
predisporre una campagna comunicativa (manifesti, brochure, spot su social
network/tv/radio, musica ecc) di contrasto alla cultura della violenza da realizzare
da parte di esperti del settore con il coinvolgimento diretto di studenti degli istituti
scolastici di secondo grado;
organizzare progetti, anche partecipando ad appositi bandi regionali, nazionali ed
europei, di educazione alla legalità democratica in linea con quanto previsto dalla
Circolare Ministeriale 25 ottobre 1993, n. 302;
istituire nuovi centri di aggregazione giovanile comunali in tutte le zone della città,
potenziare quelli già esistenti garantendo un accesso al più ampio numero possibile
di giovani, implementare le attività aggregative delle associazioni culturali, sportive
e degli oratori che siano finalizzate alla diffusione della cultura della non-violenza e
all’educazione alla legalità democratica;
strutturare programmi specifici comunali che costituiscano un’alternativa concreta a
modelli e stili di vita devianti che coinvolgano gratuitamente giovani e giovanissimi
in attività di sport popolare, musica, teatro, danza, lettura, arte ed altre attività
educative e formative che promuovano socialità e non violenza, finanziate dal
Comune;
aderire a progetti quali “Campi della Legalità” e simili, con il coinvolgimento diretto
di giovani barlettani in interventi promossi da enti del terzo settore su terreni
confiscati alle mafie;
istituire un “Osservatorio Permanente per la Legalità Democratica e la Cultura della
Non-violenza” con la partecipazione di istituzioni, scuole, studenti, genitori, associazioni, psicologi e assistenti sociali.
Su proposta del Consiglio Comunale, l’Amministrazione Comunale si impegna ad attuare
e/o ad avviare entro la fine dell’anno quanto previsto dal presente ordine del giorno.”
Aggiornamento ore 18:45 : L’ Odg succitato è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.