La criminalizzazione degli esercenti in relazione alle modalità di conferimento dei rifiuti non va proprio giù a UniBat che questa volta prende carta e penna e scrive alle Autorità territoriali per un chiarimento definitivo sul caso.
Una nota inviata a mezzo Pec al Prefetto, al Dirigente Settore Igiene e Sanità Pubblica della Asl Bt, al Commissario Straordinario della città di Andria, al Comando della Polizia Municipale, al Comando Carabinieri N.A.S. e al Comando cc Forestale.
Una richiesta immediata di chiarimenti che non possono attendere, al fine di evitare migliaia di contravvenzioni e multe salate a carico di coloro che, non avendo un’area privata dedicata ove depositare i vistosi ed ingombranti oltre che putridi e puzzolenti cassonetti per il conferimento dei rifiuti delle attività commerciali, sarebbero costretti addirittura a tenerli negli esercizi commerciali e nei pubblici esercizi, secondo quanto chiesto dal Comando di Polizia Locale che si appella all’ordinanza sindacale nr. 360/2017.