Procedono regolarmente ad Andria le operazioni di voto, che passeranno alla storia come le più anomale degli ultimi tempi.
A parte le prevedibili code ai seggi per via delle normative anticovid e anche un po’ per l’impreparazione dei tanti nuovi presidenti di seggio, gli 83.113 andriesi aventi diritto al voto hanno cominciato questa mattina alle 07.00 ad esprimere le proprie intenzioni.
Regolare anche l’afflusso ai seggi, nonostante i tanti timori espressi negli ultimi giorni.
Anche noi abbiamo fatto il nostro dovere civico e avuto modo così di verificare l’organizzazione di tutta la macchina elettorale in uno dei 24 seggi previsti.
Come da indicazioni comunali, vengono rispettate le distanze di sicurezza, si accede ai seggi solo con la mascherina e le mani vengono igienizzate prima e dopo il voto.
Cosa manca? Dei famosi termoscanner, previsti per legge in quasi tutte le strutture pubbliche, non c’è traccia. Ne all’ingresso dell’istituto, ne all’interno dei seggi.
Proviamo a chiedere agli scrutatori e agli operatori presenti ma non sanno darci risposta.
Non c’è dubbio che le operazioni vengano comunque svolte in totale sicurezza, ma fa specie osservare che alcune modalità , obbligatorie per scuole e strutture private, in questo importante caso divengano facoltative.
