A complemento dei nostri interventi – dichiara Legambiente Trani – a sostegno della raccolta Porta a Porta suggeriamo alcune proposte innovative, semplici e realistiche volte a ridurre i rifiuti, aumentare la RD, ridurre i disagi ai cittadini, Incrementare i posti di lavoro:
- Cooperativa di comunità. un potente strumento di innovazione che permette il protagonismo diretto dei cittadini nella fruizione e produzione di beni e servizi, ciò significa che si potrebbe rendere il cittadino l’imprenditore del suo rifiuto e del decoro urbano, gestendo direttamente alcune fasi del ciclo integrato dei rifiuti (http://www.legacoop.coop/cooperativedicomunita/cosa-sono/)
- Compostaggio domestico e compostiere di comunità. La frazione organica del rifiuto, rappresenta circa il 35% del RSU, è la componente di più difficile gestione perché è la causa dei problemi igienici come il cattivo odore dovuto ai processi fermentativi ed è, attualmente una delle componenti con il maggior costo di smaltimento (195€/ton) a causa della carenza di impianti di compostaggio.
Noi proponiamo di ridurre il disagio dei cittadini nel mantenimento dell’umido per più giorni in casa attraverso: a) l’incentivazione al compostaggio domestico ampliando la riduzione Tari, già presente nel nostro regolamento comunale, per tutte le utenze che abbiano uno spazio verde sufficiente per le compostiere; b) l’installazione presso luoghi pubblici custoditi come scuole, parrocchie e parchi di compostiere di comunità, piccoli impianti elettromeccanici capaci di trasformare la frazione umida del rifiuto in terriccio per le piante, questi impianti potrebbero essere finanziati dalle economie ricavate dal non smaltimento di questa frazione di rifiuto e dalla vendita del materiale prodotto chiudendo un ciclo virtuoso a km0
Facciamo una semplice stima economica: una compostiera di comunità ha una capacità di 70/tonnellate anno, quindi solo di conferimento si risparmierebbero 13.650 euro l’anno per ogni compostiera, senza considerare costi di raccolta e trasporto.
Una compostiera compresa installazione e formazione costa circa 70.000€ , il costo verrebbe ammortizzato in 5-6 anni di utilizzo. (fonte dati: appalto comune di Paglieta 2015)
- Ri-HUB. Tantissimi elettrodomestici e ingombranti potrebbero essere riparati o rigenerati, invece diventano rifiuti. Legambiente propone di trasformare uno degli immobili pubblici in abbandono in un Ri-HUB, uno Spazio dedicato alla riparazione e rigenerazione dei vecchi oggetti, in cui sviluppare vere e proprie “filiere ecosostenibili”, non solo per ridurre i rifiuti e incentivare il riuso, ma soprattutto per favorire lo sviluppo di nuove competenze, offrire lavoro alle categorie svantaggiate, dare spazio alla creatività giovanile e alle nuove tecnologie. Si potrebbe prevedere la realizzazione di un Ri-Hub in una parte dell’ex-macello (https://www.lanuovaecologia.it/nascono-i-ri-hub-centri-di-formazione-alla-sostenibilita/)
Difendiamo il progresso sosteniamo la raccolta Porta a Porta #TraniSIportaAporta