“Il particolare contesto in cui ci apprestiamo a svolgere le operazioni di voto mette a dura prova non solo chi è deputato a organizzarle, ed assicurarne il regolare svolgimento, ma anche gli stessi elettori”.
Nino Marmo, candidato sindaco della città di Andria, indirizza una nota al Prefetto Bat per limitare, causa emergenza Covid, a un solo rappresentante di lista per ogni schieramento di candidati sindaco e invita gli altri candidati a raggiungere un accordo.
“Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di leggere le circolari n.34, n.39, n.41 e 43 del Ministero dell’Interno che forniscono delucidazioni in merito al decreto legge 103/2020 recante ‘Modalità operative, precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020’.
Come giustamente richiamato nella circolare n.34, e nelle successive, durante le operazioni di voto e di scrutinio, dovrà essere rispettato il distanziamento sociale ed evitato, nel modo più assoluto, la formazione di assembramenti.
Tale disposizione ci sembra francamente impossibile da rispettare in considerazione del fatto che per quanto concerne i rappresentati di lista tutto è rimasto invariato. Ricordiamo a noi stessi, infatti, che per legge ogni lista ha il diritto di indicare un rappresentante, e un supplente, per seggio e che tale rappresentante può essere presente all’interno del seggio sin dal giorno della sua costituzione e assistere a ogni operazione di voto.
Per la sola competizione elettorale comunale sono presenti venti liste, ognuna con il diritto di avere un rappresentante, a questo va aggiunto il contemporaneo svolgimento della consultazione elettorale referendaria e di quella regionale, dove vige la medesima regola per i rappresentanti.
Appare quindi evidente – continua la lettera – che in ogni singolo seggio ci troveremo nelle condizioni di avere un numero elevatissimo di rappresentanti, questo renderà impossibile garantire il distanziamento sociale e, men che meno, il verificarsi di assembramenti.
Ci sembra quindi opportuno, sollecitare un intervento volto a regolarizzare e disciplinare il tutto, sia per far rispettare le norme anti Covid, sia per assicurare un regolare svolgimento delle operazioni di voto. E in tal senso si potrebbe prevedere, almeno per quel che concerne la consultazione comunale, che in ogni seggio vi sia un rappresentante unico per ogni schieramento di liste a sostegno dei diversi candidati a Sindaco.
Soltanto con questa azione si abbatterebbe di molto il numero di persone che, ripetiamo, ad oggi, per legge, avrebbe diritto a presenziare all’interno di ogni seggio”.
Nino Marmo, poi, invita gli altri candidati sindaco a raggiungere un accordo nella direzione esposta al Prefetto per garantire la massima sicurezza sanitaria agli elettori e ai componenti dei seggi elettorali.
“Il controllo sulle operazioni di voto deve essere sempre garantito – sottolinea Nino Marmo – ma, in questo momento di emergenza sanitaria la priorità è quella della pubblica incolumità. Chiedo quindi ai miei competitori politici di raggiungere un accordo che preservi le legittime verifiche sul lavoro dei seggi e il riscontro sugli scrutini e, al contempo, non pregiudichi la salute di quanti sono all’interno dei plessi e dei seggi elettorali”.
L’invito di Marmo è stato accolto positivamente dall’avv. Laura Di Pilato, competitor diretto alla carica di sindaco. Infatti tramite un comunicato stampa ha tenuto a precisare:
“Aderisco continuamente all’appello lanciato dal Prefetto e dal candidato Nino Marmo per trovare un accordo con tutti gli altri candidati alla carica di Sindaco così da individuare una modalità per limitare il numero dei rappresentanti di lista. In questo momento non è possibile sorvolare sulla sicurezza a tutela di tutti coloro che lavoreranno ai seggi e dei cittadini che si recheranno a votare.
Per questo sottoscrivo la proposta e mi rendo disponibile ad una celere consultazione con gli altri candidati così da accordarci insieme sulla migliore modalità per concordare il numero dei rappresentanti di lista presso i seggi cittadini. La salute e la sicurezza sempre al primo posto” – ha concluso l’avv. Laura Di Pilato.