“Sono sempre stato contrario alla (cosiddetta) nuova tangenziale tanto da aver inviato un esposto all’Autorità Nazionale Anti Corruzione per valutare la legittimità degli atti relativi all’opera e al tempo stesso aver richiesto agli organi competenti di dirottare quei fondi per rimettere in sicurezza la provinciale 231 (ex 98) che funge da reale tangenziale dell’abitato” – ha affermato il candidato sindaco della città di Andria, Nino Marmo.
“Andria ha bisogno di progetti intelligenti che arricchiscano il territorio, non che lo distruggano, per questo insisto sulla progettazione della nuova tangenziale a Nord Ovest, prevista dal PRG, collegandola con il casello autostradale.
Inoltre dobbiamo progettare un interporto utile allo scambio merci gomma/ferro. In questo modo non solo abbatteremo il traffico pesante all’interno della città ma daremo un sostegno concreto alle tante aziende della zona industriale.
Andria deve avere una visione organica di sviluppo che la porti ad essere elemento centrale e importante tra il polo di Foggia e quello di Bari e tra la costa e la Murgia” – ha concluso Nino Marmo.