Sono tante e quotidiane le segnalazioni di cittadini infuriati per l’inciviltà di alcuni, troppi, che con prepotenza e assoluta mancanza di rispetto per gli altri, lasciano per strada gli escrementi dei propri cani.
“Come si può pensare di usare la strada come una pattumiera, consentendo al proprio animale di fare i sui bisogni per poi voltarsi dall’altra parte e andare via senza pulire?”
La nota è del primo cittadino barlettano, Cosimo Cannito.
“Il cane non è della comunità e la città non è casa vostra. Le strade devono essere pulite, i marciapiedi devono essere percorribili e non ridotti a un porcile. In molti casi i luoghi prediletti da questi incivili si trovano nelle vicinanze delle scuole, vedi la “Musti” o la 2Modugno”, come pure la “Dimiccoli”, solo per fare alcuni esempi. I bambini sono costretti a fare le gincane per non pestare quello che lasciano questi signori. E quando accade portano in classe, dove restano per tutta la mattinata, sporcizia e germi. Genitori e insegnanti sono giustamente arrabbiati.
Prima di qualsiasi controllo, prima delle sanzioni, che pure servono e sono necessari, ci vuole senso di responsabilità e rispetto per gli altri. Non si può andare avanti con le minacce o con i compromessi “educativi” come con i bambini, “se non ti comporti bene ti multo”. Anche perché questi sedicenti amanti degli animali, da veri vigliacchi, scelgono orari in cui è difficile essere colti sul fatto. Se ne infischiano di tutto, comprese le sanzioni, si tratta di grandissimi maleducati, incivili e sporcaccioni.
Dovreste provare vergogna per quello che fate, la gente non vi sopporta e purtroppo finisce col non tollerare anche i vostri incolpevoli animali che hanno la sfortuna di avervi accanto.
Sappiate che continuando così disonorate voi stessi e la nostra città” – conclude Cannito.