Era in programma già a marzo ma per via del Covid l’appuntamento con la tre giorni “La Disfida della sicurezza” è stato posticipato a partire da oggi (ore 16:00) e sino a giovedì 10 settembre presso il Circolo Tennis di Barletta.
Alimenti, Lavoro e Ambiente sono i tre temi sui quali si concentrerà il meeting coinvolgendo trenta relatori provenienti dal mondo della Scienza, dell’ Avvocatura, della Magistratura, dei Consulenti e degli imprenditori.
“Il nostro obiettivo – spiega Michele Dibenedetto ideatore del meeting nonchè titolare dello studio di consulenza “SICURALA” presso la cui sede di via Romanelli ha avuto luogo stamane la conferenza stampa di presentazione – è quello di offrire indicazioni chiare e nette alle imprese per difendersi in sicurezza anche dall’emergenza Covid. C’è troppa confusione sul tema Coronavirus pertanto è necessario dare spazio alla scienza.”
“L’importanza di questa iniziativa è anche riconducibile al fatto che Barletta è leader mondiale nella produzione di dispositivi di protezione individuale per ciò che concerne la sicurezza sul lavoro – ha esordito Dibenedetto.
Si tratta della prima edizione, seppur rivisitata rispetto a quella che avrebbe dovuto tenersi a marzo, che ovviamente affronterà (cosi come già accennato) l’attualismo tema relativo al Covid facendo anche ampio riferimento alla correlazione tra Alimenti e Covid, così come ha aggiunto lo stesso Michele Dibenedetto.
Tra le novità di questa prima edizione c’è la presenza del professor (noto epidemiologo della task force pugliese ) Pierluigi Lopalco e quasi sicuramente del professor Paolo Antonio Ascierto, l’oncologo che ha curato il primo caso di Covid 19 – puntualizza ancora l’ideatore.
La carenza di presidii di sicurezza nella provincia Bat (che conta 15 mila aziende) è un dato che coralmente denunciano, insieme a Dibenedetto, anche il Segretario generale della Cgil BAT Biagio D’Alberto, il presidente della Confcommercio Barletta Francesco Divenuto e Domenico Spinazzola (Dirigente Servizio Tecnico della prevenzione ASL Bat – UNIBA.)
Quest’ultimo ha fatto infine riferimento alla necessità della formazione legata all’industria 5.0 ovvero all’intelligenza artificiale che possa essere legata ad una gestione della sicurezza integrata.