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martedì, 24 Dicembre 2024
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Minervino Murge: CGIL in piazza contro la Regione “Riaprite la RSA”

Esasperazione e senso di impotenza per i lavoratori della RSA di Minervino Murge, che ieri, sabato 05 settembre 2020, si sono riuniti davanti al piazzale della struttura.

Esasperazione e senso di impotenza per i lavoratori della RSA di Minervino Murge, che ieri, sabato 05 settembre 2020, rappresentati dalla CGIL hanno indetto una pubblica manifestazione davanti al piazzale della struttura. Scopo del sit-in, cercare di fermare la chiusura del servizio convenzionato da parte della Regione:

Il dramma vissuto nel corso del picco epidemico presso la RSA – dichiarano CGIL CdL BAT, FP CGIL e SPI CGIL in un appello pubblico lanciato alla Direzione Generale dell’ASL BT – ha colpito e rammaricato la comunità minervinese. Abbiamo la necessità di ripartire “in sicurezza” potendo contare sulla conoscenza e misure anti-covid, dettate da protocolli ed ordinanze nell’adozione di tutte le misure necessarie a contrastare la diffusione dell’epidemia. La RSA Opere Pie Riunite si trova in una situazione di crisi che sta nuocendo ai lavoratori e non solo, che rischiano il loro posto di lavoro. Oggi la quasi totalità di operatori usufruisce di ammortizzatori sociali sino al 14 settembre p.v. e 40 famiglie rischiano a breve, qualora la struttura non riceve le dovute risposte per ripartire ed avviare l’attività socio sanitaria assistenziale, di restare definitivamente senza lavoro.

Gli ospiti ed anziani della struttura a Minervino, così come la popolazione più fragile, non potranno usufruire di questa importante struttura Residenziale Socio Sanitaria presente sul territorio e quindi ricevere la continuità assistenziale e quindi poter contare su una importante presenza sul territorio, pertanto, comprendendo la particolare fase, riteniamo sia necessario garantire con la massima sicurezza la riapertura della RSA con l’impegno dell’Ente ad adempiere in modo ordinato a tutte le prescrizioni che hanno portato alla proposta di revoca dell’accreditamento, nell’interesse dei lavoratori, degli utenti e della popolazione”.

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