Un appello accorato alla ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, è quello espresso dall’avv. Francesco Losito, candidato al Consiglio regionale nella lista Puglia domani, affinché revochi un bando svantaggioso per tutti gli olivicoltori italiani e in particolar modo pugliesi.
“Con specifica gara d’appalto del 3 luglio scorso Agea ha indetto un bando per otto milioni di euro finalizzato all’acquisto di olio extra vergine di oliva per indigenti.
Un olio da fornire in bottiglia da litro per un importo massimo di sette milioni e 980 mila euro, con un prezzo a base d’asta di 3.2 euro al litro e tendente al ribasso, tant’è che l’aggiudicazione è poi avvenuta a 2.28 euro al litro.
Un vero e proprio colpo basso nei confronti degli olivicoltori italiani ed in particolar modo pugliesi, già flagellati dalla Xylella e dal Covid.
La gara non prevedeva altre richieste particolari né sull’origine, nè sulla tracciabilità del prodotto.
La gara è stata aggiudicata e sono così divampate le giuste polemiche da parte del modo olivicolo.
La Ministra Bellanova, tentando di correre ai ripari, si è giustificata in Aula riferendo tra le altre cose che il prezzo a base d’asta era congruo rispetto alla media del primo trimestre in base agli indicatori di mercato di quel periodo.
Peccato che pochi giorni prima in visita per la campagna elettorale nella BAT avesse compreso o almeno così era sembrato ai presenti che il prezzo dell’olio extra vergine di oliva in loco si fosse attestato intorno ai 4 euro al litro.
Non molto ma sicuramente meglio rispetto alla miseria a base d’asta con cui si è poi aggiudicato il lotto ovvero 2.8 euro.
Ha fatto ancor più tristezza sapere – continua Losito – che il bando era destinato a favore dei centri caritatevoli per essere fornito poi a soggetti svantaggiati.
Quasi che gli stessi potessero essere qualificati di serie B se solo si considera il fatto che appena un mese prima un bando simile sempre di Agea è stato bandito con la specifica richiesta di una fornitura di formaggio con specifiche qualità e requisiti, prima fra tutte la certificazione DOP.
E guarda caso aggiudicato ad un prezzo di mercato più congruo.
Credo sia opportuno che la Ministra Bellanova intervenga immediatamente sulla cosa.
Credo sia intellettualmente onesto chiedere la revoca in autotutela del Bando in questione.
In caso contrario chiedo fin da ora che la Guardia di finanza ed i Nas, competenti per territorio, procedano da subito alle opportune verifiche perché non è possibile immaginare di pagare a quel prezzo di aggiudicazione un olio così detto di oliva.
Siano effettuate tutte le verifiche circa la tracciabilità, la provenienza e le qualità organolettiche dell’olio in questione” – ha concluso l’avv. Francesco Losito.