Un tentativo di stimolare dibattiti, un incentivo per sindaci e amministrazioni locali ad uno sforzo a migliorare e migliorarsi ancora di più, affinché sia l’intera Puglia a trarre beneficio da una corretta gestione del territorio.
Questo l’obiettivo del sito Amazing Puglia che, per il secondo anno consecutivo, ha stilato l’elenco delle città pugliesi in cui si vive meglio.
“L’anno scorso la classifica partì come un gioco – affermano gli autori.
Quest’anno, invece, abbiamo deciso di dare all’argomento l’importanza che merita e quindi abbiamo deciso di ampliare la classifica a 70 comuni, aumentando anche il numero degli indicatori presi in considerazione per stabilire le posizioni”.
Niente male per le città della sesta provincia: 4 su dieci si attestano nella top 30.
Un gradino sotto al podio, (occupato da Bari, Monopoli e Lecce), troviamo Trani con il suo meritatissimo quarto posto.
Barletta occupa la quindicesima posizione, Bisceglie diocettesima, Andria ventiseiesima.
In classifica, delle città della Bat, appaiono anche Margherita di Savoia (58esima) e Canosa di Puglia (62esima).
Sono 15 i parametri che vengono analizzati per stilare l’elenco delle settanta città pugliesi in cui si vive meglio e che tengono conto di quasi ogni aspetto della vita cittadina:
1) Stabilità amministrativa;
2) vivacità culturale e imprenditoriale;
3) presenza di infrastrutture;
4) qualità della pubblica istruzione e presenza di corsi universitari;
5) aree verdi e piste ciclabili;
6) progetti presentati e/o finanziati;
7) una buona struttura dirigenziale;
8) sicurezza e ordine pubblico;
9) qualità dei trasporti pubblici;
10) attenzione verso i disabili;
11) servizi ai turisti;
12) qualità dell’offerta della ristorazione;
13) indici della raccolta differenziata;
14) possibilità di fare shopping;
15) cura e decoro dei centri storici.
“Non bisogna mai dimenticare – continuano i redattori del sito Amazing Puglia – che nessuna città è perfetta, nemmeno quelle che occupano il podio della nostra classifica. Tutte sono migliorabili, ma nessun sindaco ha la bacchetta magica, anche se i cittadini impazienti pensano che si possa cambiare una città dall’oggi al domani.
Se gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere sono chiari e pochi, parte del lavoro è già agevolato. Quando invece si scrivono programmi irrealizzabili e più simili a libri dei sogni, state certi che il fallimento sarà sempre dietro l’angolo“.