Nelle vicende calcistiche non siamo fortunati.
Ho atteso pazientemente che qualcuno mi spiegasse questo teatrino a danno del popolo tranese a cui nessuno deve mettere i piedi in testa.
Con la nuova società di Corato abbiamo cercato di tessere buoni rapporti spiegando fin da subito però i paletti delle normative comunali con interlocuzioni che si sono protratte fino a pochi giorni fa e senza intoppi di sorta. Evidentemente da una parte del campo la mano destra non è al corrente dei movimenti della mano sinistra.
Nella mia vita mi hanno Insegnato alcune cose: se si sbaglia si chiede scusa e se ci sono delle regole vanno rispettate. Venendo meno la prima saremo oltremodo inflessibili sulla seconda.
Ai tifosi ed alla città dico che il sindaco non farà passare sotto silenzio quanto accaduto e che gli investimenti nella riqualificazione dello stadio (concepiti dalla mia Amministrazione prima dell’avvento dei forestieri) andranno avanti comunque. Perché siamo il Trani e la nostra storia insegna che sappiamo rialzarci sempre con le nostre mani