Un incontro richiesto dal Presidente Unibat e Coordinatore nazionale CasAmbulanti, Savino Montaruli, immediatamente accordato dall’Arcivescovo di Trani – Barletta – Bisceglie mons. Leonardo D’Ascenzo. L’incontro, molto cordiale, si è tenuto nella sede dell’Arcidiocesi, in via Beltrani, la sera di giovedì 30 luglio 2020.
A discutere della crisi che sta portando alla disperazione centinaia di imprenditori e loro famiglie anche nella Provincia Barletta Andria Trani una Delegazione di Ambulanti guidata dal Presidente Montaruli. L’Arcivescovo ha ascoltato con estrema attenzione sia la relazione introduttiva del Rappresentante di Categoria che gli Operatori presenti. Dal signor Giacinto Capogna a Michele Sterlicchio; da Inchingolo Nicola a Tortora Sebastiano. Una rappresentanza di attività storiche e di altissimo valore economico, culturale e gastronomico. I Maestri dell’Arte del Torrone ma anche delle attività ludiche e tradizionali hanno chiesto a S.E. mons. D’Ascenzo un segnale di vicinanza e di conforto. Una situazione disperata che sta diventando insostenibile a causa del blocco totale delle attività di Fiere, Feste Patronali e Parrocchiali. Uno stallo che dura da novembre dello scorso anno e che non si sa ancora bene quando potrebbe terminare. Intanto le incombenze, fiscali, tributarie e tutti gli oneri aziendali non si sono mai fermati quindi il paradosso di dover far fronte alle uscite ordinarie senza però avere un solo euro di entrate.
Il Presidente Savino Montaruli, al termine dell’incontro cui hanno partecipato anche il signor Leonardo Bassi, economo diocesano, il signor Riccardo Losappio, Direttore dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali e il Vicario Generale don Peppino Pavone, ha dichiarato: “l’incontro con mons. D’Ascenzo segue quelli istituzionali che stiamo avendo da oltre una settimana in tutti i comuni della Provincia Bat e della Puglia. Ringraziamo l’Arcivescovo per le sue belle parole che ci hanno emozionato. Ci ha raccontato della sua vita e delle sue esperienze giovanili al fianco del papà artigiano e dei tanti ambulanti che operavano nella città dove è nato, a Valmontone. Da parte nostra abbiamo apprezzato moltissimo questo conforto e viviamo nella Speranza che davvero si possa ritrovare quella normalità perduta e che la serenità possa tornare nei cuori e nelle case di tutte le famiglie che oggi ancora soffrono anche a causa della pandemia”.
Nel corso dei saluti la Delegazione ha omaggiato l’Arcivescovo con un trancio di torrone tradizionale a testimonianza di quanto sia importante salvare le eccellenze di questo territorio.