“Ancora una volta la città di Andria smuove una situazione di stallo in Puglia ed in Italia. Grazie alla compiacenza del Commissario Straordinario, dott. Gaetano Tufariello, nonostante le ultime notizie giunte in materia di Covid-19, la città di Andria si pone al centro dell’attenzione e sblocca il Sistema delle Sagre e delle Manifestazioni di Piazza. In migliaia hanno gremito il centro storico andriese in occasione della riapertura della Stagione delle Sagre che porterà anche a quella della Festa Patronale”.
Sul delicatissimo tema prende la parola il sindacalista andriese, Savino Montaruli, peraltro promotore, autore ed organizzatore delle Prime Edizioni della Sagra e Festival del Trenocelle andriese, iniziate tredici anni fa e persino incluse nel tradizionale Cartellone della Fiera di Aprile con la creazione del Comitato Andriese Sagre che vedeva proprio nel sindacalista andriese uno dei promotori con tutte le più prestigiose realtà associative cittadine. Un Progetto che vedeva tra gli autori indiscussi l’indimenticato Assessore al Turismo Leonardo Lonigro, quando ad Andria gli eventi erano davvero di natura popolare e non speculativa.
Montaruli ha dichiarato: “Sono felice per la scelta del Commissario Tufariello di mandare un segnale così importante all’intero territorio provinciale, regionale e nazionale. Aver consentito la ripartenza delle Sagre, nonostante il periodo, sostenendo quella in corso nella città federiciana che ha riversato nel centro storico cittadino una mole enorme di persone, quasi un’anteprima della Festa Patronale di San Riccardo. Proprio a proposito di San Riccardo, a settembre, invito il Commissario ad incominciare ad organizzare gli eventi commerciali collegati alla Manifestazione in quanto le centinaia di Ambulanti fieristi, che non mangiano da novembre dello scorso anno, sono in trepidante attesa, dopo aver combattuto per ottenere le Linee Guida che il Governatore Michele Emiliano ha già emanato dallo scorso 2 luglio.
Sono certo – prosegue Montaruli – che il dott. Tufariello dimostrerà lo stesso coraggio avuto per la concessione della Sagra del gelato anche per la Festa Patronale che non può certo soccombere, generando peraltro un danno erariale per le casse comunali che non credo il Commissario voglia assumere su di sé dopo aver fatto tanto bene alla città di Andria che addirittura oggi lo invocherebbe quale Sindaco, avendone ormai conosciuto tutti i segreti contenuti nei cassetti di Palazzo San Francesco.
Mi piace ricordare, infine, che nella riunione di venerdì scorso, a Bitonto, abbiamo deciso che la Festa dei SS. Medici si terrà regolarmente e che lunedì ci incontreremo a Canosa di Puglia.
Intanto parte al Prefetto ed ai Sindaci della Bat e delle altre Province una formale diffida affinché vengano svolte le Manifestazioni calendarizzate, in regime di precauzione. Se poi dovesse scoppiare di nuovo la Guerra del Virus allora credo che più d’uno potrebbe essere chiamato a dare tante spiegazioni” – ha concluso il leader sindacale pugliese.