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venerdì, 8 Novembre 2024
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Bando regionale “Puglia Sociale”: disponibili oltre 2 milioni di euro per la Bat

Il programma regionale ha previsto risorse per finanziare progetti rivolti ai comuni capoluogo di provincia della Puglia per la creazione di "Hub di innovazione sociale"

“Non possiamo permetterci distrazioni di nessun tipo, si spera che la campagna elettorale in primis non catalizzi l’attenzione delle pubbliche amministrazioni interessate fino al punto di distoglierle dall’approfondimento di un’importante opportunità per il territorio provinciale”.

Così Biagio D’Alberto, segretario generale della Cgil Bat in merito al programma regionale “Puglia Sociale”, che attraverso la procedura negoziale, a valere sul POR PUGLIA FESR-FSE 2014-2020, che ha previsto risorse per finanziare progetti rivolti ai comuni capoluogo di provincia della Puglia per la creazione di “Hub di innovazione sociale”.

La dotazione complessiva destinata ai comuni capoluogo è di 13.050.000 euro.
L’importo massimo concedibile complessivamente per i comuni di Barletta Andria Trani è di 2.175.000 euro.
“È facoltà di ciascun ente destinatario presentare più proposte progettuali all’interno della somma complessiva individuata, al netto di un eventuale cofinanziamento del comune proponente o di soggetti privati. Per quanto riguarda la Bat, i tre comuni di Barletta, Andria e Trani dovranno presentare un’unica o più proposte progettuali che potranno interessare il territorio dei tre comuni o di singolo comune fino alla capienza massima di 2.175.000,00 euro.

Nel caso in cui i tre comuni della Bat intendono partecipare in maniera individuale, la dotazione massima per singolo comune è pari a 775.000 euro. Sono ammissibili alla procedura la creazione di Hub di innovazione sociale per la rifunzionalizzazione di immobili di proprietà pubblica quali spazi fisici per lo svolgimento di attività imprenditoriali di interesse sociale.

Proposte progettuali che nelle aree di intervento privilegiano attrattività del territorio, turismo, accoglienza, cultura, creatività, economia circolare, accompagnamento al lavoro di fasce deboli, mestieri tradizionali, animazione socio-economica dei centri storici e delle periferie ecc…” – spiega D’Alberto entrando nel dettaglio della misura.

“I comuni di Barletta, Andria e Trani hanno 120 giorni di tempo per avanzare delle proposte, in autunno sarà approntato un bando con le stesse caratteristiche per tutti i comuni pugliesi che abbiano più di 20 mila abitanti. E i progetti che verranno messi in campo hanno l’obbligo di essere passati dal confronto partenariale, per questo non c’è davvero tempo da perdere se si vuole approfittare di questa importante occasione per il territorio” – conclude il segretario generale della Cgil Bat.

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