All’inizio degli anni Cinquanta è apparso, la sua forza è stata quella di essere tra i primi gelati da passeggio e per questo non ci ha messo molto a fare breccia nel cuore degli andriesi. In quello stesso periodo le grandi aziende proponevano alla Nazione nel pieno del boom economico gli stecchi ed i coni.
Da queste parti, invece, è nato il famoso “Trenocelle”, anche se è tutt’ora aperto il dibattito sulla paternità: per qualcuno è stato Giuseppe Di Molfetta che aveva il Caffè in Piazza Porta la Barra a crearlo per primo, c’è chi invece non ha dubbi è stato Riccardo Di Gioia, in Piazza Imbriani. Sembra che siano un po’ tutti d’accordo sul fatto che l’ideatore del Trenocelle si sia ispirato ad un altro cavallo di battaglia della tradizione andriese, il famoso “mezzo pezzo”.
Ed ecco che, la curiosa storia ed i simpatici aneddoti del cestino di cialda con le tre nocciole e la copertura di cioccolato saranno raccontati giovedì prossimo, 23 luglio, presso il Chiostro di San Francesco ad Andria, alle ore 18.30.
Saranno presenti Peppino Miani e Francesco Marinacci, due storici maestri gelatai che, con le loro testimonianze, ripercorreranno le tappe di questa creazione, insieme al giornalista Pinuccio Pomo che ha già raccolto e pubblicato alcuni frammenti storici.
Così si alzerà il sipario della prima edizione del Festival del Trenocelle di Andria, organizzato dal 24 al 26 luglio dalla Confcommercio e dalla Fipe, Federazione italiana dei pubblici esercizi in rappresentanza di bar e pasticcerie. Piazza Catuma ospiterà la tre giorni caratterizzata dall’amarcord e dalle degustazione del tipico gelato da passeggio “made in Andria” preparato per l’occasione da: “Bar Fantasy”, “Bar Scaramouche”, “Dolcimanie”, “Bar Marinacci”, “Lattemiele Caffè”, “Caffetteria dell’angolo”, “Petit Gateau”, “Caffè Sospeso”, “Caffetteria Alexander”, “L’Alveare”, “Bar Mito”, “Caffè Normanno” e “Bar Gabè”.
“Ciò che vogliamo con il Festival del Trenocelle è valorizzare questo tipico prodotto andriese che sembrerebbe essere stato il primo gelato da passeggio, o comunque tra i primi a livello nazionale. Una storia che merita di essere raccontata perché abbiamo un piccolo tesoro da far conoscere anche oltre i confini del nostro territorio” – commenta Claudio Sinisi, presidente della Confcommercio di Andria.
“Ringraziamo gli sponsor che hanno creduto nel progetto, Golosia, Villa Carafa, Non Solo Carta Service, Zingrillo.com, F.lli Quinto, SinisiSrl, Grafiche Guglielmi, e l’associazione ArtTurism per la collaborazione”.
“Avremmo voluto fare molto di più ma le restrizioni in materia di contenimento del contagio non ce lo consentono, non potevamo però rinunciare ad organizzare il nostro primo Festival del Trenocelle. Non potevamo rimandare, era importante cominciare subito a lavorare per la valorizzazione di questo prodotto tipico che fa parte del Dna degli andriesi e che è troppo poco conosciuto però fuori dei confini della nostra città” – conclude il presidente della Fipe cittadina, Giuseppe Paparusso.