Si dimette il vicesindaco, nonché assessore alle attività produttive del Comune di Barletta , Marcello Lanotte per candidarsi al consiglio regionale (tra le fila di Forza Italia) a sostegno del “meloniano” Raffaele Fitto (candidato alla presidenza con il centrodestra).
“Ho deciso di dimettermi per etica, correttezza e coscienza. Ci tengo a chiarire che non vi è nessun obbligo di dimissioni per candidarsi in Regione” – ha precisato l’ex primo cittadino divulgando (su altre testate) una lettera aperta ai cittadini –
Intanto stamane è in corso il consiglio comunale in via Zanardelli durante il quale, con molta probabilità, saranno ulteriormente ufficializzate e chiarite le dimissioni del vicesindaco; si discuterà inoltre della questione relativa al diritto di prelazione che ha portato all’estromissione dalla Giunta dell’assessore Michele Lasala (vicino a Lanotte): quindi meno due assessori in giunta.
“Un sentito ringraziamento ai consiglieri comunali Michele Maffione e Pierpaolo Grimaldi che sempre mi fanno sentire la loro vicinanza umana e politica.” – ha poi sottolineato Lanotte nella medesima lettera –
Aggiornamento
Diversamente da come pronosticato stamane, delle dimissioni di Lanotte non si è fatto alcun cenno in consiglio comunale (almeno sinora, poiché l’assise è ancora in corso alle ore 14:30) ma lo stesso Lanotte ha invece comunicato quanto segue sulla sua pagina Facebook:
“Cari cittadini di Barletta, con un velo di malinconia devo comunicarvi di aver rimesso la delega di Vicesindaco e Assessore alle Attività Produttive, Demanio e Patrimonio al Sindaco Mino Cannito.
Ho lavorato fino all’ultimo istante per la nostra comunità, per questo prima di lasciare il mio incarico di assessore abbiamo approvato una delibera a sostegno del commercio locale, dunque nessuno può tacciarmi di aver abbandonato senza aver assolto ai miei doveri verso i barlettani.Ho deciso di farlo per intraprendere con coraggio una sfida necessaria e inderogabile: rappresentare la nostra città e il territorio della nostra provincia Bat in Regione.
Ho scelto di dimettermi per etica, correttezza e coscienza, perché mai avrei potuto tollerare che qualcuno potesse insinuare il sospetto che il consenso elettorale fosse frutto della posizione di Vicesindaco e Assessore del Comune di Barletta.Piuttosto ci tengo a chiarire che non vi è nessun obbligo di dimissioni per candidarsi in Regione né ho ricevuto pressioni da parte del Sindaco in tal senso.Dunque mi presento a voi con la mia esperienza e i risultati conseguiti in questi anni.
Ho lavorato per perseguire sempre, anche a costo di sembrare schivo e impopolare, le ragioni della nostra comunità, soprattutto in questo periodo segnato dal Coronavirus, di cui conserverò sempre l’angoscia del peso delle decisioni da assumere, la solitudine di alcuni momenti e l’orgoglio di essere amministratore pubblico di cittadini laboriosi come sono i barlettani.Sarò candidato alla Regione nella lista di Forza Italia, accanto al senatore Dario Damiani, che ringrazio per aver pensato a me quale figura capace di rappresentare le ragioni di un territorio complesso e bellissimo come la Provincia di Barletta, Andria e Trani.
Un sentito ringraziamento ai consiglieri comunali Michele Maffione e Pierpaolo Grimaldi che sempre mi fanno sentire la loro vicinanza umana e politica.A breve ufficializzerò la mia candidatura alla Regione in Forza Italia, illustrando la visione di crescita del territorio che intendiamo rappresentare.
Con coraggio, andiamo avanti!”
Pertanto il sindaco Cannito trattiene a se sia le deleghe dell’ex assessore (alla Polizia Locale, Sport, Mobilità e Pubblica Istruzione) Lasala e ora anche quelle dell’ex primo cittadino nonché ex assessore alle Attività Produttive Lanotte, ricordando, inoltre, che la delega all’urbanistica il sindaco l’ha trattenuta a se sin dall’inizio del suo mandato.