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martedì, 25 Febbraio 2025
HomeSportCalcioCalcio - Presunta "combine" Picerno-Bitonto, indagini concluse

Calcio – Presunta “combine” Picerno-Bitonto, indagini concluse

Sviluppi nell’Inchiesta della procura di Bari in merito alla gara di calcio Picerno-Bitonto per presunta combine. È stata, infatti, notificata la conclusione delle indagini ai diretti interessati e ai presidenti delle due Società. Il reato è quello di frode sportiva con responsabilità da parte dei due club.

Gli indagati sono sette calciatori e un dirigente del Bitonto calcio: Michele Anaclerio; Onofrio Turitto; Cosimo Francesco Patierno; Nicola De Santis e il dirigente del Bitonto, Leonardo Rubini; Antonio Giulio Picci, Daniele Fiorentino e Giovanni Montrone, attualmente in forza alla Sly Trani del presidente Danilo Quarto;

“Gli indagati avranno ora, per legge, venti giorni di tempo per presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, nonché di presentarsi per rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio. Se l’indagato chiede di essere sottoposto ad interrogatorio il pubblico ministero deve procedervi”.
Secondo indiscrezioni, sarebbero interessati al provvedimento di rinvio a giudizio almeno tre calciatori.

LA VICENDA
risale a giugno 2019. La procura di Bari aprì un fascicolo di indagini per presunte combine sportive
Nell’inchiesta furono coinvolti sette calciatori ed un Dirigente del Bitonto Calcio.
Gli agenti della Guardia di Finanza coordinati dal Pm barese, Bruna Manganelli, effettuarono numerose perquisizioni e stando alle indagini in concorso tra loro i tesserati arrivarono ad un accordo illecito per truccare il risultato della partita Picerno-Bitonto, del 5 maggio 2019, e favorirne il passaggio in serie C del Picerno.
La decisione dei giudici potrebbe compromettere la promozione del Bitonto in serie C e di conseguenza ripescare il Calcio Foggia 1920

Nel frattempo, fino alla conclusione delle perquisizioni e dei sequestri di documenti, si è comunque stabilito che i due club indagati continueranno a svolgere normalmente le attività del Campionato: si tratta, infatti, di un processo comunque lungo

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