Da tempo ormai, attraversando la centralissima Piazza Umberto I di Andria, veniamo fermati da alcuni signori – spesso anziani – che ci pongono sempre la stessa domanda: “Per quale motivo i servizi igienici della piazza sono ancora chiusi?”
Al di là delle ovvie motivazioni legate all’emergenza sanitaria ormai quasi superata, non possiamo che constatare come alcuni di loro, con l’età e con i problemi ad essa correlati – negli uomini spesso la fa da padrone l’iperplasia prostatica – usufruivano parecchio dei servizi siti nel giardino di Piazza Umberto I, poiché cruciali anche dal punto di vista logistico.
La città, purtroppo, è carente di servizi igienici pubblici e i saggi cittadini che ci fermano sono obbligati a recarsi presso un bar o un locale della zona: ovviamente, gli esercizi commerciali non possono sostituirsi ai servizi igienici del comune.
Oltre al fatto che, gli esercenti della zona chiedono giustamente di consumare almeno un caffè per contribuire alle spese di pulizia e di fruizione dei servizi igienici, il prodotto più consumato risulta essere proprio il caffè che se bevuto per lunghi periodi potrebbe causare anche ipertensione nei già tanto afflitti anziani cittadini.
Rivolgiamo quindi al comune e all’amministrazione la possibilità di riaprire i servizi igienici, sollecitando le giuste competenze.