Si è recato a casa della sua ex moglie, ha suonato alla porta e ha aspettato che lei aprisse per spararle mortalmente alcuni colpi di arma da fuoco.
È successo ieri pomeriggio a Cerignola dove si è consumato un altro caso di femminicidio.
A sparare è stato l’ex marito della donna, Angelo di Meo di 44 anni, disoccupato.
La donna, Nunzia Compierchio, abitava al pianterreno di un’abitazione situata in via Fabriano alla periferia del comune Foggiano, dove si trovava insieme a due figli piccoli.
Secondo una prima ricostruzione investigativa, erano all’incirca le 14 quando l’uomo, separato dalla moglie ormai da tempo, si è recato a casa Di Nunzia, le ha sparato ed è scappato via.
Di Meo è stato trovato dalla polizia a casa del padre, dove si era rifugiato. Aveva con sé una pistola modificata. In commissariato è stato interrogato dal pubblico ministero, Matteo Stella della procura di Foggia. L’ uomo è accusato di aver ucciso la moglie. La coppia ha tre figli, due dei quali al momento dell’omicidio erano in casa. Pare che uno dei due bambini sia sceso in strada, a chiedere aiuto per la mamma. Alcuni anni fa la moglie avrebbe denunciato il marito perché non versava gli alimenti ai figli. Indagini sono in corso