Da due giorni sui social gira una foto che ritrae un fratino di pochi giorni, insabbiato e spaventato, tenuto su una mano e con sfondo una spiaggia.
Secondo indiscrezioni, lo scatto, che in poco tempo ha fatto il giro del web, sarebbe avvenuto sulla spiaggia di Ponente a Barletta e nelle ultime ore starebbe ricevendo numerose critiche da parte di cittadini stizziti dal comportamento adoperato da alcuni ragazzi nei confronti dell’animale.
In un post su facebook, infatti, si legge chiaramente che il fratino in questione, uccello appartenente ad una specie protetta, prima di essere immortalato nella foto, “sarebbe stato dapprima separato dai genitori, poi inseguito, catturato e usato da qualcuno come trofeo per un post assolutamente idiota”.
Poi continua: “La grande quantità di sabbia che ha addosso testimonia il fatto che sia rotolato più volte”.
Se il gesto compiuto corrispondesse al vero, sarebbe davvero grave. Ricordiamo infatti che il piccolo di fratino dipende in tutto e per tutto dai genitori per la sua sopravvivenza: per il cibo (che gli viene indicato), per mantenere la temperatura corporea, per la protezione contro i predatori. Il pulcino che perde il contatto con gli adulti va incontro a morte certa.
Inoltre, l’art. 727 bis del Codice penale punisce le condotte di detenzione di specie protette e la cattura di esse, perciò gli autori della “prodezza” andrebbero incontro all’arresto da 1 a 6 mesi o all’ammenda fino a 4.000 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato.
Il volatile vive principalmente in ambienti umidi caratterizzati dall’acqua bassa e si nutre di insetti e altri animali che trova nel limo; non è difficile vederlo d’estate sul bagnasciuga delle spiagge italiane, soprattutto sulle coste dell’Adriatico e del medio Tirreno.
Avvistare un fratino è un buon segno: significa che ci si trova in un ambiente in buona salute. Spesso, però, è l’uomo ad essere “malato”.