“Questa mattina (ieri, ndr) – in diretta Facebook con l’assessore Giannini e l’Ing. Fabietti – abbiamo parlato del progetto d’interramento della ferrovia ad Andria, progetto che sta per partire”. Inizia così una nota del consigliere regionale andriese Sabino Zinni, capogruppo di Senso Civico, che poi prosegue.
“Considerato che l’orario non era dei migliori e molta gente che lavorava è stata impossibilitata a seguire l’incontro, ho riassunto le 10 cose più importanti da sapere in merito a questa operazione, perché ciascuno possa farsi un’idea. È un intervento che cambierà il volto all’assetto urbanistico cittadino, ed è importante che almeno le novità più importanti siano note a tutti gli andriesi”.
Di quanto sarà interrata la ferrovia?
Di 7 metri rispetto al livello stradale. L’interramento, che interessa tutto l’abitato andriese, prevede dei tratti coperti e altri non coperti.
Quali passaggi a livello vengono eliminati?
Tutti. Quello di corso Cavour, di via Giovine Italia/via Ospedaletto, di via Barletta, di via Vecchia Barletta/Martiri di Belfiore.
Quanti punti di connessione ci saranno fra le due parti di Andria oggi divise dalla ferrovia?
5 nuovi punti di connessione, che si vanno ad aggiungere ai passaggi a livello eliminati e al ponte di via Bisceglie, diventando in tutto 10 punti di connessione fra le due parti della città. Particolarmente importante la riconnessione di parco IV Novembre (Monumento ai Caduti) a Largo Torneo, quindi alla Villa Comunale; e quella di piazza Bersaglieri d’Italia (Stazione Centrale) con Largo Appiani.
Saranno costruite nuove stazioni?
Sì, quella di “Andria Nord” in via Martiri di Belfiore. Assieme a quella di Andria Centro (che verrà rinnovata) e Andria Sud (già pronta), in tutto la città potrà disporre di 3 stazioni. Quelle di Andria Centro e Andria Sud verranno dotate, oltre ovviamente a rampe di scale, di 2 ascensori per raggiungere i binari interrati.
Si è pensato a qualcosa per le biciclette?
La gran parte dei punti di connessione fra le 2 parti della città saranno ciclabili, oltre che pedonali. Tutte le stazioni saranno dotate di velostazioni. In particolare il casello n.20 (casa rossa vicino al passaggio a livello di via Barletta), diventerà un parcheggio per bici.
Quanto costa l’intera operazione?
Sono stati impegnati 61 milioni di euro. I lavori saranno eseguiti dal “Consorzio Integra” di Bologna e la loro esecuzione sarà supervisionata dall’Ing. Pio Fabietti, responsabile unico del progetto relativo all’opera.
Da dove inizieranno i lavori?
La pianificazione della fase esecutiva dell’opera sarà oggetto dei prossimi 3 mesi di lavoro. La priorità ad ogni modo sarà data all’eliminazione dei passaggi a livello, così da non gravare il meno possibile sulla viabilità che pure dovrà subire variazioni per permettere i grossi lavori previsti.
Quando è previsto l’inizio dei lavori?
A molti proprietari interessati sono già arrivate le lettere di occupazione del suolo, alcune temporanee, altre finalizzate all’esproprio. Ora ci si concentrerà sulla fase esecutiva del progetto, ad ottobre è previsto che si apra il cantiere.
Quando è prevista la fine dei lavori?
È prevista massimo per il 31 dicembre 2023, ma se possibile cercheranno di finire anche prima.
Avremo disagi per il traffico durante i lavori?
I lavori che si andranno a fare sono lavori di grande entità, dunque realisticamente vivremo un po’ di disagi fino a quando il progetto non sarà terminato. Si chiede per questo ai cittadini di avere pazienza e comprensione, e magari approfittare dell’occasione per abituarsi ad utilizzare meno l’auto, e ricorrere sempre più a mezzi pubblici o bicicletta” – si conclude la nota del consigliere regionale Sabino Zinni.