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giovedì, 5 Dicembre 2024
HomeCultura“Convocateci dal vivo”- mobilitazione nazionale lavoratori spettacolo e cultura, malcontento anche Barletta

“Convocateci dal vivo”- mobilitazione nazionale lavoratori spettacolo e cultura, malcontento anche Barletta

I professionisti della cultura scenderanno in 13 piazze d’Italia, per far sentire la propria voce in contemporanea.

Anche i Lavoratori pugliesi dello spettacolo e della cultura si incontreranno a Bari in Piazza Libertà, di fronte al Teatro Piccinni, uno dei simboli più conosciuti della cultura pugliese.

Armati di microfono e mascherina i lavoratori e i sostenitori dello spettacolo e della cultura si incontreranno alle 17 per far valere le proprie richieste, scritte qui di seguito.

È quanto si legge in una nota diffusa dai Lavoratori pugliesi dello spettacolo e della cultura.

STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE DELLO SPETTACOLO E DELLA CULTURA

Siamo lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura italiana, riuniti in un Coordinamento nazionale di realtà, collettivi e movimenti autonomi indipendenti, che si riconoscono negli art. 4, 9 e 33 della Costituzione Italiana, nella cultura etica del lavoro, nei suoi doveri e nei suoi diritti. 

Ma siamo anche tutte le cittadine e i cittadini che hanno fame di cultura!

Il 19/05/2020 abbiamo inviato il Documento Emergenza alle Istituzioni, chiedendo espressamente di essere ricevuti con urgenza entro il 30/05/2020, per discutere su:

  • Un reddito di continuità che traghetti il comparto culturale fino alla ripresa piena dei singoli settori e ne tuteli e garantisca l’esistenza, salvaguardando i rapporti di lavoro in atto, anche attraverso incontri politici e tecnici, quindi alla presenza di ministeri e INPS;
  • Un tavolo di confronto tecnico-istituzionale immediato sulla riapertura, fra lavoratrici, lavoratori, sindacati, governo e istituzioni, che abbia come priorità: salute per lavoratori, lavoratrici e pubblico; protocolli di sicurezza; finanziamenti pubblici; strumenti di riforma, sia per la ripartenza in presenza, che per una virtualità sostenibile e democratica.

Qualora non ricevessimo risposta, – si legge ancora nella nota – preannunciamo la proclamazione di uno stato di agitazione permanente, con Manifestazioni unitarie nelle principali piazze italiane, fino allo sciopero di tutto il comparto e di tutte le azioni che riterremo più opportune. 

Partecipare all’evento vuol dire partecipare in forma simbolica ad una grande mobilitazione nazionale per la Cultura, per ribadire tutte e tutti insieme che nei processi di ricostruzione il ruolo della Cultura è sempre stato fondamentale. 

La discussione dell’evento sarà anche il contenitore comunicativo e informativo di tutte le manifestazioni, happening, flashmob ed iniziative territoriali e locali.

La Cultura è un bene comune – concludono i lavoratori della cultura e dello spettacolo – vogliamo ribadirlo in questa grande manifestazione di piazza virtuale, pronti, quando sarà possibile, a scendere tutte e tutti insieme in una grande piazza nazionale.

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