Andria – Stop alle limitazioni sui dehors ed esonero Tosap fino al 31 ottobre 2020

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Tavolini, sedie, pedane e ombrelloni su spazi pubblici, ampliamento delle superfici del 100% già concesse e del 200% delle superfici interne dei locali per gli esercenti mai autorizzati prima.

E ancora procedure semplificate ed esonero Tosap dal 1° maggio al 31 ottobre 2020.
A due giorni dalla pubblicazione del Decreto Legge “ Rilancio” del 19 maggio 2020, il Commissario Straordinario adotterà in data odierna un provvedimento con i poteri di Giunta Comunale per dettare indirizzi operativi al settore comunale competente, il Suap, per attivare le misure decise dal Governo per stimolare la ripresa di alcune attività produttive cittadine.

In particolare la delibera concede l’utilizzo di tutte le aree pubbliche disponibili in corrispondenza/prossimità dei “pubblici esercizi di somministrazione”, comprese le aree di interesse culturale o paesaggistico, eventuali tratti di strada pubblica adibita a parcheggio, spazi pubblici posti oltre la strada nel centro storico, per destinarle alle occupazioni con tavolini, sedie, pedane e ombrelloni, ove ne sia stata verificata la fattibilità tecnica in relazione alla viabilità e al decoro.

Per effetto di questa concessione di aree pubbliche, viene poi consentito ai pubblici esercizi di somministrazione, che presentino istanza di occupazione con tavolini, sedie, pedane e ombrelloni, di utilizzare maggiore superficie di spazio pubblico nella misura massima del 100% di quella precedentemente autorizzata o già concessa, e, nei casi di esercizi che non risultino titolari di precedenti autorizzazioni di spazi all’aperto, fino al 200% dello spazio interno al locale adibito a somministrazione, e comunque fino ad un massimo di 80 mq. di spazio pubblico esterno, in forma gratuita, prevedendo l’esonero dal pagamento TOSAP a partire dal 1 maggio fino al 31 ottobre 2020.

Il provvedimento poi stabilisce che, per ottenere una nuova concessione di suolo pubblico ovvero l’ampliamento delle superfici già concesse, occorre inviare istanza, senza imposta di bollo, in formalità unicamente telematica, con allegata la sola planimetria dello spazio da occupare e la notifica sanitaria, acquisendo, ove necessario, il parere del Servizio Mobilità e Traffico.

Negli spazi aperti, stabilisce il provvedimento – e questo vale anche per le aree di interesse culturale o paesaggistico in deroga a quanto previsto in tema di autorizzazioni delle Sovrintendenze dagli artt. 21 e 146 del D.Lgs. 42/04 e ss.mm.ii. – sedie, tavolini, pedane e ombrelloni andranno posizionati in maniera tale da garantire le norme sul distanziamento sociale ed i tavoli essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti.

Per la tutela del decoro di alcune aree significative del centro storico, quali Piazza Catuma e Piazza Duomo, il provvedimento esclude alcuni degli spazi prospicienti tali aree per limitare gli impatti e salvaguardare la loro visuale.

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