“Mancano persone all’Ufficio tributi, chiudono l’asilo nido comunale, e si dedicano alla più inutile delle nomine in questo momento”.
Interviene così Mirko Malcangi, del gruppo “Partecipa”, associazione politico-culturale di Andria, in merito alla procedura di selezione indetta dal Comune di Andria per la nomina del “Direttore Generale” a tempo determinato, della Società Andria Multiservice S.p.A.
“Non c’è nessun bisogno di spendere molte decine di migliaia di euro per una attività che può abbondantemente essere svolta dalle risorse esistenti. La cifra finanziaria sembrerà bassa, ma la cifra morale è enorme.
Multiservice è una società che lavora esclusivamente col Comune di Andria, sulla base di contratti codificati e stabili, soggetta a regole pubbliche, alla vigilanza del socio unico Comune e ad un Amministratore nominato sempre dal comune di Andria, oltre che a revisori dei conti e quant’altro.
In cosa consisterà la “misurazione delle performance” (traducendo: il grande risultato manageriale) di un fantomatico direttore generale non si capisce proprio. E non si capisce neanche se la nuova ingente spesa dovrà essere recuperata dal risparmio per la maggior efficienza o no. Anzi si capisce che è solo una spesa, in aggiunta a quella dell’amministratore unico, senza nessuna modifica alle strategie aziendali e agli indirizzi comunali.
È vero che il bando – continua Malcangi – è stato deciso dall’amministratore della Multiservice e non dal comune, ma il Commissario porta tutta intera la responsabilità di un atto oltraggioso, verso la città che soffre, per aver nominato l’Amministratore della società e per essere il socio unico vigilante. Il commissario ha quindi il dovere giuridico di vigilare su tale atto e il dovere morale e istituzionale di interrompere la procedura prima che rechi danno alla società e al Comune stesso.
Ricordi che non siamo solo in emergenza, ma che hanno appena decretato la morte dell’asilo nido. Tra chiusura dell’asilo e nomine inutili c’è un abisso morale e istituzionale che deve essere colmato.
Adesso possiamo esercitare la funzione di critica di opinione, ma se dovessero continuare su questa strada subito dopo le elezioni verificheremo il loro operato e valuteremo le responsabilità.
Speriamo che questa verifica non servirà, e speriamo che questa emergenza finisca presto, visto che oltre a tanti drammi ci ha regalato anche una proroga di commissariamento inutile, che rischia di diventare dannosa” – conclude il componente del gruppo “Partecipa”.