Si chiama Anna, ha 86 anni, è di Andria ed è la prima paziente del reparto di Riabilitazione Cardiologica, diretta dal dottor Giuseppe Diaferia, del Presidio territoriale Post Acuzie di Canosa di Puglia. La signora Anna ha avuto un episodio di scompenso cardiaco acuto, è stata ricoverata all’ospedale di Andria e subito dopo la fase acuta è stata ricoverata a Canosa dove seguirà il suo percorso di riabilitazione. “Prima dell’evento acuto la paziente era completamente autonoma – dice il dottor Diaferia – pertanto abbiamo già avviato tutte le procedure, insieme anche con i colleghi fisioterapisti e fisiatri, per la piena ripresa cardiologica”.
Il reparto di Riabilitazione Cardiologica è dotato di 16 posti letto, con 4 posti letto supportati da monitor multiparametrici: sono in servizio 5 medici e 14 infermieri coordinati da Maria Di Muro.
Lo scopo del trattamento riabilitativo è quello di riavviare il paziente alle normali attività interrotte dall’evento acuto, di fornire le indicazioni alla corretta gestione delle proprie problematiche cliniche, costruire in maniera personalizzata la migliore strategia sia terapeutica che di follow-up, operare per affrontare e risolvere eventuali gap motivazionali e culturali che potrebbero nuovamente minarne la salute, condividere con altri pazienti e con gli operatori sanitari le problematiche relative al proprio stato di salute, riprendere l’attività fisica in un ambiente controllato e sicuro.
Il paziente può essere ricoverato entro 30 giorni dalla dimissione da un eventuale reparto per acuti, su indicazione del Medico responsabile della dimissione e/o su indicazione di uno specialista del territorio, che valuti necessario un ciclo di riabilitazione cardiologica intensiva.
Al momento del ricovero il paziente viene sottoposto ad una valutazione congiunta da parte del Medico cardiologo, del Fisiatra, del Fisioterapista e dell’Infermiere: vengono effettuate valutazioni strumentali, sia di base che attraverso test provocativi, viene valutato lo stato di salute percepito dal paziente stesso e viene stilato e programmato un piano riabilitativo personalizzato.
Nella Unità Operativa vengono effettuati tutti gli esami di diagnostica cardiovascolare non invasiva: ecocardiogramma 2D color-Doppler, ECO color-Doppler vascolare dei distretti arteriosi e venosi, ECG dinamico delle 24 ore sec. Holter, ECG da sforzo al cicloergometro e su pedana mobile, stress test farmacologici con imaging ecocardiografico, test del cammino (six minutes walking test), Tilt-up test.
Durante la degenza il paziente viene avviato alla ripresa dell’attività fisica in palestra, con esercizi a corpo libero ed attraverso un training aerobico su cyclette o tappeto ruotante, sempre sotto stretto monitoraggio elettrocardiografico.
In caso di necessità i pazienti vengono arruolati presso gli ambulatori territoriali già attivi a Canosa al piano terra del PPA e a Barletta presso la sede del Distretto (piazza Umberto I): gli ambulatorio territoriali si occupano di scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica, aritmie, complicanze macrovascolari del diabete mellito. Al paziente dimesso vengono prenotati direttamente i controlli successivi, sia clinici che strumentali, attraverso percorsi dedicati e personalizzati