L’insensibilità e la mancanza di attenzione e di stile per il decoro di chi è preposto alla salvaguardia dell’ambiente e delle bellezze di Trani ha raggiunto livelli di trascuratezza e decadimento preoccupanti per una città che si candida ai livelli più alti della cultura nazionale e intende elevarsi ai vertici del turismo internazionale.
Sono tanti gli interventi di cittadini che denunciano stati d’incuria e di degrado ambientale e lo fanno perché tengono in seria considerazione l’immagine di Trani. Continuiamo ad assistere all’inerzia di chi dovrebbe provvedere a rendere bella ed accogliente la nostra città intervenendo su: strade dissestate, prive di segnaletica orizzontale (es. strisce pedonali) e la fatiscenza di quella verticale, la mancata riqualificazione e valorizzazione delle periferie e del centro storico, la realizzazione dei parcheggi ed il recupero di piazza XX Settembre, il ripristino di giardini e piazze ridotte in uno stato pietoso, il risanamento di alcuni tratti di costa dissestati e pericolosi, il recupero e l’utilizzo dell’ex area “la Vela” che continua a deturpare il lungomare in modo vergognoso, l’allargamento della strettoia di Pozzo Piano, l’eliminazione del passaggio a livello di via De Robertis, il muro della vergogna di via Andria, è imperativo operare con sollecitudine ed in modo stringente e definitivo la progettualità per la raccolta rifiuti differenziata ecc ecc.; altro che vantarsi di obiettivi realizzati che non sono i “veri pilastri portanti” per il rilancio di Trani ma che rientrano nella normale operatività di una amministrazione.
Vi sono altre incurie da segnalare ma, fra le tante ne cito una, quella che mi lascia veramente basito, la trascuratezza e l’abbandono riservato a piazza Gradenigo una piazza importante che dovrebbe essere l’orgoglio di Trani poiché e il primo impatto visivo per i tanti turisti che l’attraversano. Questa nostra città meravigliosa, che i nostri avi hanno reso sempre più bella, denota una caduta d’immagine alquanto generalizzata e appena si va un po’ più in profondità, tra le pieghe della sua bellezza, saltano agli occhi tutte quelle anomalie che finiscono per darle un aspetto trasandato che genera imbarazzo in chi l’ama davvero, sia esso cittadino tranese che attento turista. Basterebbe l’attenzione di gente seria, volenterosa e intraprendente per darle maggiore decoro e un’immagine invidiabile tale, da renderla certamente e senza alcun dubbio di alto profilo turistico internazionale.
Queste sono le argomentazioni che si stanno dibattendo nelle commissioni di lavoro promosse nella sede di Italia in Comune con le quali intendiamo batterci con determinazione per riportare al centro del dibattito e con il “coinvolgimento dei cittadini” il rilancio di Trani per una migliore qualità della vita. Nella vita, a un certo punto, non si può rimanere a guardare, bisogna fare la propria parte. Ecco perché ho deciso di tentare di contribuire in prima persona come candidato al consiglio comunale nelle prossime amministrative cittadine nella lista Effetto Trani, per una Trani d’effetto…finalmente.
Dott. Domenico Corraro