Inizia nel peggior modo possibile la campagna elettorale per l’elezione della prossima amministrazione comunale della città di Trani.
Infatti, durante la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Tommaso Laurora, abbiamo dovuto ascoltare la trita teoria secondo la quale a determinare la Inizia nel peggior modo possibile la campagna elettorale per l’elezione della prossima amministrazione comunale della città di Trani.
Infatti, durante la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Tommaso Laurora, abbiamo dovuto ascoltare la trita teoria secondo la quale a determinare la chiusura dell’ospedale di Trani sia stato il Presidente Michele Emiliano con l’appoggio del Sindaco Amedeo Bottaro e del D.G. Narracci.
Tale fantasiosa ricostruzione come ben sanno i cittadini e tutti gli operatori sanitari è una offesa all’intelligenza oltre che alla loro memoria storica.
Infatti a decidere di chiudere l’ospedale di Trani fu l’ex Presidente Raffaele Fitto, che con l’ormai famigerato “piano di riordino ospedaliero” ha sottratto al nostro ospedale una serie di reparti strategici e di eccellenza che hanno determinato il progressivo svuotamento e la sua successiva inevitabile chiusura.
Questa la verità storica e la realtà che si sono trovati ad affrontare il Presidente Emiliano ed il Sindaco Bottaro che, lo ricordiamo, sono in carica solo da 4 anni e mezzo, mentre lo smantellamento dell’ospedale risale a quasi vent’anni fa, nei quali per 15 anni a Trani hanno governato le amministrazioni di centrodestra.
In questa situazione si è determinata la intelligente scelta di dotare la città di Trani di un Presidio Territoriale di Assistenza che rappresenta la risposta più moderna, efficace ed efficiente, al bisogno di sanità del 95 % della cittadinanza.
Infatti il Presidio Territoriale di Assistenza di Trani, come ben sanno tutti i cittadini che quotidianamente lo affollano ogni giorno, con le sue oltre 96.000 (NOVANTASEIMILA) prestazioni erogate nel solo anno 2019, è tornato ad essere quel punto di riferimento insostituibile e necessario per tutte le richieste quotidiane di assistenza e cure richieste dalla popolazione.
Respingiamo quindi al mittente le fantasiose bugie di queste persone che, pur di raccattare qualche voto di nostalgici ed ingenui elettori, non esitano a travisare la realtà e la storia, mentre facciamo appello ai vertici regionali del movimento “Italia in comune” affinché prendano pubblicamente e nettamente le distanze da queste affermazioni, che sono inconciliabili con il dichiarato sostegno alla candidatura del Presidente Michele Emiliano.
Chiediamo pertanto ai responsabili di Italia in comune come possano conciliare l’appoggio alla regione al Presidente Michele Emiliano con gli attacchi che a Trani gli vengono portati dal suo vice segretario regionale.
La segreteria cittadina del PD.o e del D.G. Narracci.
Tale fantasiosa ricostruzione come ben sanno i cittadini e tutti gli operatori sanitari è una offesa all’intelligenza oltre che alla loro memoria storica.
Infatti a decidere di chiudere l’ospedale di Trani fu l’ex Presidente Raffaele Fitto, che con l’ormai famigerato “piano di riordino ospedaliero” ha sottratto al nostro ospedale una serie di reparti strategici e di eccellenza che hanno determinato il progressivo svuotamento e la sua successiva inevitabile chiusura.
Questa la verità storica e la realtà che si sono trovati ad affrontare il Presidente Emiliano ed il Sindaco Bottaro che, lo ricordiamo, sono in carica solo da 4 anni e mezzo, mentre lo smantellamento dell’ospedale risale a quasi vent’anni fa, nei quali per 15 anni a Trani hanno governato le amministrazioni di centrodestra.
In questa situazione si è determinata la intelligente scelta di dotare la città di Trani di un Presidio Territoriale di Assistenza che rappresenta la risposta più moderna, efficace ed efficiente, al bisogno di sanità del 95 % della cittadinanza.
Infatti il Presidio Territoriale di Assistenza di Trani, come ben sanno tutti i cittadini che quotidianamente lo affollano ogni giorno, con le sue oltre 96.000 (NOVANTASEIMILA) prestazioni erogate nel solo anno 2019, è tornato ad essere quel punto di riferimento insostituibile e necessario per tutte le richieste quotidiane di assistenza e cure richieste dalla popolazione.
Respingiamo quindi al mittente le fantasiose bugie di queste persone che, pur di raccattare qualche voto di nostalgici ed ingenui elettori, non esitano a travisare la realtà e la storia, mentre facciamo appello ai vertici regionali del movimento “Italia in comune” affinché prendano pubblicamente e nettamente le distanze da queste affermazioni, che sono inconciliabili con il dichiarato sostegno alla candidatura del Presidente Michele Emiliano.
Chiediamo pertanto ai responsabili di Italia in comune come possano conciliare l’appoggio alla regione al Presidente Michele Emiliano con gli attacchi che a Trani gli vengono portati dal suo vice segretario regionale.
La segreteria cittadina del PD.