Barletta è finita sulle pagine del celebre New York Times e a scriverne è una delle firme più illustri del giornalismo americano nel mondo dell’arte, Milton Esterow.
Dal 1984 si occupa di casi di opere d’arte saccheggiati durante il nazismo e della loro restituzione e, lungo questo percorso, è avvenuto l’incontro con il maestro Francesco Lotoro, musicista e ricercatore barlettano al quale si deve la ricerca e la raccolta in tutto il mondo di musiche composte ed eseguite nei campi di sterminio nazisti che confluiranno nella Cittadella della Musica concentrazionaria che sarà realizzata in un’area dell’ex Distilleria.
Nell’articolo “Music From the Death Camps: Alive and Being Readied for a New Home”, Esterow intervista Lotoro e il sindaco di Barletta Cosimo Cannito e racconta così, dall’altra parte del mondo, del progetto della Cittadella della Musica Concenttazionaria che sorgerà nella città della Disfida.
“Ho voluto fortemente questo progetto. Sarà un luogo simbolico che custodirà la memoria di un pezzo crudele della storia, affinché non si ripeta”, dice il primo cittadino nell’intervista.
Di seguito il link dell’articolo: https://www.nytimes.com/2020/06/21/arts/music-concentration-camps.html?smid=fb-share
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