La chiusura al pubblico di tutti gli esercizi commerciali di piccola, media e grande superficie, presenti sui territori comunali di Andria e Barletta, riguarderà le giornate di sabato 25 aprile, anniversario della Liberazione d’Italia, domenica 26 aprile e venerdì 1 maggio, Festa del Lavoro.
Sono escluse dal provvedimento, che dà seguito alle misure emanate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, le edicole, le farmacie, le parafarmacie e sono fatte salve le modalità cosiddette “a domicilio”.
Saranno previsti controlli coordinati tra Polizia Locale e altre Forze dell’Ordine, mentre i volontari di Protezione Civile ed i Carabinieri Forestali assicureranno in particolare la vigilanza nelle contrade rurali.
Reiterate altresì le raccomandazioni ai condomini e quindi agli amministratori condominiali ad effettuare interventi di sanificazione periodica degli spazi comuni (androni, scale) e soprattutto dell’ascensore; alle banche per i bancomat e ai gestori delle attività commerciali di qualsiasi dimensione, ma soprattutto a quelle di media e grande superficie. Proseguirà pure l’attività di verifica telefonica, a campione, sul rispetto delle misure di isolamento fiduciario di coloro che hanno compilato, rientrando da fuori regione, il modulo di autosegnalazione.
I provvedimenti sono stati impugnati al fine di evitare i tradizionali spostamenti che si moltiplicherebbero in presenza dell’apertura delle attività commerciali.
Le misure, così preventivamente annunciate, consentiranno alla popolazione di rifornirsi di quanto necessario in tempi adeguati, nel rispetto delle restrizioni in atto e senza comportamenti irragionevoli.
Intanto, il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, ha voluto esprimere il suo pensiero sull’importante data del 25 aprile e sulle restrizioni che caratterizzeranno le celebrazioni di quest’anno a causa del Coronavirus:
“Il 25 aprile è il giorno della Liberazione della nostra Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Quest’anno cade in piena emergenza sanitaria e non potremo celebrare questo importante evento come avviene ormai dal 25 aprile del 1946.
Lo faremo in maniera sobria, io in rappresentanza della nostra Città, decorata con le medaglie d’oro al merito civile e al valore militare, delle quali dobbiamo sentirci orgogliosi, deporrò una corona di alloro al monumento dei Caduti e alla lapide che ricorda la barbara uccisione dei vigili urbani e dei netturbini da parte dei nazifascisti.
Ma non dobbiamo dimenticare tutte le vittime civili e militari del settembre del ’43 nella nostra città e tutti gli uomini e le donne della Resistenza del nostro Paese, che per darci la libertà hanno sacrificato la loro vita.
A noi tutti, ma soprattutto alle giovani generazioni, questo momento, questa inimmaginabile esperienza di vita, deve insegnare il valore della democrazia che garantisce i nostri diritti, sanciti dalla Costituzione.
Il bisogno di libertà del genere umano è dirompente e sconfigge tutte le dittature, ma non senza vittime purtroppo.
Cari concittadini, ci manca la libertà che abbiamo avuto in dono dalla Resistenza, ci manca il suo profumo e ci mancheranno le celebrazioni per il 25 aprile. Ma anche quello odierno è un tempo di Resistenza.
Questo 25 aprile dovrà assumere un significato particolare per tutti noi, dovrà rappresentare anche la liberazione dal nemico invisibile che stiamo cercando di combattere, forse il più importante dal dopoguerra.
Buon 25 aprile, buona Festa della Liberazione!”
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